Mistretta, affiora l’ipotesi di riapertura sperimentale del Tribunale
Una norma entrata in vigore lā1 gennaio 2014, riaccende le speranze per la riapertura del Tribunale di Mistretta. A renderlo noto il capogruppo della coalizione Sosteniamo Mistretta, Piero Consolato, che con unāintervista rilasciata allāemittente Onda TV, informa i cittadini del territorio di aver inoltrato, tramite protocollo, la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, al Presidente Felice Testagrossa.
La richiesta di convocazione in seduta aperta, a firma dei consiglieri del gruppo di maggioranza, porta, quale unico punto allāordine del giorno,Ā āProgrammazione di ogni utile azione/iniziativa per lāistituzione del Tribunale Sperimentale di Mistretta.
Partendo dalla normaĀ prevista dallāarticolo 8 comma 4 bis, del decreto legislativo 155, che testualmente recita: āIn via sperimentale il Ministro della Giustizia puĆ² disporre, nellāambito di apposite convenzioni stipulate con le Regioni, che vengano utilizzati in tempo necessario immobili adibiti al servizio degli Uffici Giudiziari periferici della sezioni distaccate soppresse per lāesercizio di funzioni Giudiziarie nelle relative sedi. Le spese di gestione e manutenzione degli immobili, di retribuzione del personale di servizio, oggetto delle convenzioni sono integralmente a carico del Bilancio della Regioneā¦ā , Consolato racconta di aver avuto un incontro informale con lāAssessore Regionale con delega alle autonomie locali e funzione pubblica, Ā Bernadette Grasso, giĆ a conoscenza della questione approfondita con ilĀ ācomitato scientifico per la riapertura del tribunale di Nicosiaā, formato da una squadra di avvocati composta da Pino Matarazzo, Maria Fiscella, Pino Mazzara, Piergiacomo La Via, Angela Anello, Maria La Ganga, Giusy Tumminaro, Gianfranco Castrogiovanni, Aguto Mongioj, Cristina Fiore, Salvatore Timpanaro , Maria Pia Aria unitamente al commercialista Luigi Bellettati ed il luogotenente della Guardia di Finanza, Corrado Danti. LāAssessore Regionale, spiega il capogruppo di Sosteniamo Mistretta ai microfoni di Onda TV, ha ribadito la piena disponibilitĆ per unāeventuale stipula della convenzione, mentre, per quanto riguarda la parte che interessa lāaspetto economico, a carico delle casse regionali, avrebbe potuto dare ulteriori informazioni dopo essersi interfacciata con lāAssessore allāEconomia Gaetano Armao.
Unāipotesi seria e realistica, prevista dalla legge. In concreto con lāutilizzo di 5/7unitĆ lavorative, ci sarebbe la possibilitĆ di trasferire a Mistretta, nellāex palazzo di Giustizia, almeno lā80% delle funzioni giudiziarie che oggi si svolgono a Patti, con un costo abbordabile di circa 50 mila euro a carico della Regione. Una sorta di giustizia di prossimitĆ adottata, in via sperimentale, che se funzionasse riaprirebbe le porte ad un vero Tribunale della Montagna o dei Nebrodi, cosƬ come si era sostanzialmente auspicato, in maniera unitaria, tra le comunitĆ di Mistretta e Nicosia.