Alessio Di Mauro vince il secondo torneo open “Città di Mistretta”

di Redazione
16/07/2018

Il secondo torneo open “Città di Mistretta”, organizzato con notevoli sacrifici dal Circolo Tennis “G. Tamburello”, è di nuovo appannaggio di Alessio Di Mauro. L’ex numero 68 ATP dopo essersi aggiudicato nel 2017 la prima edizione vince anche l’edizione 2018. Dall’altra parte della rete un fortissimo Nicolò Schilirò, tennista non ancora ventenne tra i migliori dell’isola. Di Mauro in semifinale aveva estromesso Caratozzolo con il punteggio di 6/4 6/3, Schilirò invece si era sbarazzato di Maiorana per 6/1 6/3.

La finale è stata molto avvincente e la differenza l’hanno fatta pochi punti. Il primo set va avanti per più di 1 ora con i giocatori che mantengono sempre il loro turno di servizio, ogni punto è una battaglia con scambi lunghi e velocità della palla considerevole. Il naturale epilogo è il tie break. Si arriva sul 6/5 per Schilirò e quindi set point a disposizione ma con Di Mauro al servizio. Di Mauro concentratissimo non sbaglia nulla e si aggiudica i suoi 2 servizi e successivamente con Schilirò al servizio si aggiudica il tie break per 8/6. Nel secondo set Schilirò va subito avanti 2/0 e poi 3/1. Di Mauro comincia ad essere un po’ falloso al servizio ma inanella risposte al servizio dell’avversario incredibili, riesce a rispondere soprattutto da destra con dei vincenti di rovescio a due mani incrociati che stupiscono l’avversario e tutti i presenti. Sul risultato di 5/5 al servizio è Schilirò, Di Mauro è molto solido e non risente affatto della fatica e della differenza di età, in pratica non sbaglia nulla e si garantisce il break che lo porta a servire per il match. Senza storia l’ultimo game che l’ex 68 ATP si aggiudica a zero e fa suo il torneo. Ottima, come sempre, la direzione del Giudice Arbitro Pietro Cotruzzolà. Soddisfatti dell’ottima qualità dei partecipanti i dirigenti del Circolo Tennis Tamburello danno appuntamento al torneo di quarta categoria “Memorial Calogero Pruiti “ che avrà inizio il 22 luglio.

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