Amministrative, a Castel di Lucio si ricomincia da capo ma con gli stessi

di Giuseppe Salerno
12/04/2018

Molte volte per poter andare avanti è proprio necessario ricominciare da capo. E’ un aspetto connaturato nelle dinamiche della vita, che tutti conoscono bene. Quando qualcosa, per qualsiasi motivo, stenta o si imballa a fasi alterne, se si vuole ridare moto ed uscire da una qualsiasi situazione stagnante, è necessario, spesso, ricominciare da capo. Fingersi felici e ricominciare nuovamente dall’inizio.  Certo, a nessuno piacciono gli stravolgimenti, ancora meno se sono drastici e comportano il fatto di dover abbandonare tutto ciò che fino a quel momento si pensava di aver sistemato, costruito, organizzato, ma, in taluni casi, sono necessari per ripartire serenamente.

La premessa matura osservando da vicino le dinamiche politiche in vista delle elezioni amministrative del prossimo 10 giugno, nel piccolo centro di Castel di Lucio. Nel precedente articolo avevamo informati i lettori di Nebrodi News di un’investitura a candidato a sindaco dell’avvocato Pippo Nobile, voluta dall’attuale gruppo di maggioranza, in continuità con la gestione del sindaco uscente Giuseppe Franco. Un’investitura che Nobile accettava, ma con riserva. La testata giornalistica online raccontava, altresì, la vicenda della fuga in avanti dell’assessore al bilancio Fedele Nicolosi, che decide di staccarsi dal gruppo di maggioranza, dentro il quale aveva dato la propria disponibilità a vestire i panni del candidato sindaco, per correre da solo nella corsa alla poltrona di primo cittadino. Informava i propri lettori del giro, in sordina, del ragioniere Pippo Giordano, competitor del sindaco Giuseppe Franco nella passata tornata elettorale, consapevole del fatto di essere l’unico in grado di giocarsela con qualsiasi candidato proposto del gruppo del sindaco uscente. Del neonato circolo del Partito Democratico di Castel di Lucio che strizzava l’occhio a Nobile, in continuità con l’attività governativa del PD a livello Nazionale. Avevamo raccontato di un consigliere di minoranza,  Alessandro Giordano, disponibile ad impegnarsi, sostenere e lavorare per una soluzione completamente alternativa a quella che è stata la gestione Franco.

Nel frattempo, però, le cose sembrano essere cambiate. A distanza di una settimana gli scenari sono stati stravolti. Pare che Pippo Nobile abbia sciolto la riserva, sia riuscito a mettere d’accordo e far confluire su di se, per la prima volta dopo la fine dell’era Democristiana, la sua grande famiglia, ma non si capisce perché il gruppo che lo avrebbe indicato quale candidato sindaco, non abbia ancora ufficializzato la candidatura. Qualche mala lingua, che parla, forse, solo per seminare zizania, ci ha raccontato che non tutti i membri della maggioranza fossero d’accordo sulla proposta, avanzata da qualcuno, di candidare Nobile. Ma noi non ci crediamo. Pare che Fedele Nicolosi, folgorato come Paolo nella via di Damasco, abbia abbandonato l’idea di correre da solo rientrando nel gruppo di maggioranza con il quale si è lanciato nella politica, oltre dieci anni fa. Rientro che ha lasciato perplesso qualcuno e confuso qualche altro che aveva già pensato di avvicinarlo, proponendo all’attuale assessore al bilancio, la formazione di una squadra capace di tener testa al candidato sostenuto dalla compagine Franco. In tutto ciò Soccorso Stimolo, altro assessore della giunta Franco, che aveva messo sul tavolo la disponibilità per la candidatura a primo cittadino di Castel di Lucio, “cuomu u puorcu darrieri i regni”, fa capolino nascosto dietro qualcosa che non può oggettivamente occultarlo, con l’atteggiamento ingenuo, di sufficienza. Stimolo gongola, conscio di non essere mai stato escluso dai giochi, anche quando il giornale parlava della candidatura di Nobile. Candidatura che dovrà giocarsi a breve “ai rigori” con lo stesso Nobile e Nicolosi.

Il ragioniere Pippo Giordano, più confuso che persuaso, non sa proprio in che direzione andare. Alla finestra cerca di capire i movimenti di tutti sperando che l’unico politico, per definizione, vicino a lui, il cugino Alessandro Giordano, possa, con una magia, riuscire ad estrarre il coniglio bianco dal cilindro. Esattamente come fece 5anni fa, cucendo strappi, sanando rapporti, aggregando uomini e idee, operando nella direzione della sua candidatura. Il ragioniere non lo dice apertamente, ma ci spera: “fa u sceccu ndo linzuolu”. Fare il sindaco a Castel di Lucio è il suo sogno nel cassetto. Le cose però, rispetto a 5 anni fa, sono completamente cambiate. Rispetto alla competizione del 2013 la successione di momenti e di cause determinanti, rispetto al verificarsi di molte vicende, ha stravolto tutto. La cosa si può fare. Formare una squadra di gente motivata, per presentarsi alla competizione elettorale del prossimo 10 giugno, è cosa fattibile.  Ma occorre però tanto lavoro. Lavoro ed impegno nel ricercare numeri e disponibilità. Ma chi dovrebbe farlo?

Oggi il gruppo consiliare “Impegno Civico”, unitamente al candidato a Sindaco della tornata precedente Pippo Giordano, in vista della competizione elettorale, esprime la volontà di farsi promotore di un’alleanza civica e popolare alternativa alla compagine che si proporrà in continuità con la gestione del sindaco uscente. Apprendiamo tutto ciò dal profilo Facebook della consigliera di minoranza Silvana Patti. Ma questo invito, forse, non basta. Anche se, per qualcuno, la cosa non rappresenta certo un problema. Nel caso in cui non si facesse avanti nessuno, presumiamo, l’imperativo sarà convergere. Convergere su Alessandro Giordano garantendo, all’attuale consigliere di minoranza, un posto in Consiglio Comunale perché, come lui stesso ha avuto modo di affermare “il consiglio comunale di Castel di Lucio senza di me sarebbe come una domenica a Piazza San Pietro senza l’Angelus”. Chi scrive n’è fermamente convinto.

Mancano solamente cinque settimane alla presentazione delle liste, in paese non si fa che parlare di politica legata alle dinamiche familiari, di alleanze, inciuci, sulla base di ipotesi, spesso, prive di fondamento, spesso fondate sul piano della sperimentalità pratica o speculativa.  Secondo indiscrezioni domani sera ci sarebbe un incontro tra i membri del gruppo di maggioranza chiamati a determinarsi per il candidato. I Bookmakers che davano Nobile per favorito, su Stimolo, hanno dovuto rivedere le quote, anche in virtù del rientro di Nicolosi. Presto, forse entro domenica, i castelluccesi sapranno, ufficialmente, chi sarà il candidato sindaco in continuità con la gestione Giuseppe Franco. Per sapere il nome del competitor dovranno però attendere qualche giorno in più. Dovranno attendere la ripresa del ragioniere Pippo Giordano, da qualche giorno a letto con una brutta influenza, senza il quale non ha alcun senso iniziare a discutere e l’ufficializzazione del candidato del gruppo di maggioranza. Magari qualche avversario, o qualche gruppo politico costituito, insoddisfatto per la scelta del soggetto designato potrebbe farsi vivo. Chi lo sa!

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