Amministrative, Rampulla presenta il suo “Progetto Futuro” per Pettineo

di Giuseppe Salerno
25/05/2017

La campagna elettorale a Pettineo entra nel vivo con la presentazione alla cittadinanza della lista numero 1 capeggiata dall’ingegnere Giuseppe Rampulla.

Una squadra di giovani con le idee chiare che, interiormente, avrebbero già segnato il percorso che dovrebbe consentire, in caso di vittoria della coalizione “Progetto Futuro”, d’intervenire efficacemente per risollevare Pettineo dal degrado morale, sociale, urbanistico ed economico in cui versa da anni per i meccanismi opachi adottati da un vecchio modo di fare politica.

Una squadra di giovani intraprendenti che credono  di poter contribuire con immediatezza e concretezza a risolvere buona parte dei problemi del piccolo centro dell’entroterra tirrenico della città Metropolitana di Messina. Un “Progetto Futuro” in cui crede Giuseppe Rampulla in cui ripongono fiducia Maria Bruno, Mauro Cannizzaro, Sebastiano Di Francesca, Maria Gerbino, Giovanni Giglio, Nicolò Pace, Antonino Pappalardo, Michele Rampulla, Maria Grazia Russo, Angelo Sanguedolce.

Ieri sera, in vista delle amministrative del prossimo 11 giugno, nell’affollata piazza Duomo, il neo candidato alla poltrona di primo cittadino del comune di Pettineo ha ricostruito l’evoluzione del Movimento che lo ha scelto “all’unanimità” come leader e capolista, ha elencato schematicamente quelli che sono gli ambiti sui quali la sua compagine intende intervenire: detassazione, agricoltura e zootecnia, valorizzazione dei prodotti tipici locali, promozione del turismo rurale e culturale, potenziamento della zona artigianale, creazione di opportunità occupazionali , decoro urbano e servizi ai cittadini. Il tutto con un occhio di riguardo alle numerose opportunità di finanziamento offerte dalle politiche europee senza comunque tralasciare le fasce sociali più deboli e quindi agli anziani e ai disabili, così da perseguire quel livello di coesione sociale necessario alla pacifica convivenza e allo sviluppo della comunità.

A questi temi si aggiungono l’intento di risolvere l’antica piaga del precariato, attraverso l’avvio degl’iter per la stabilizzazione dei precari e un’attenta razionalizzazione della macchina amministrativa comunale, nonché quello di porre in essere, quanto prima, gli interventi di somma urgenza di cui necessitano l’edilizia popolare e alcune aree del centro abitato, ove insistono strutture precarie che minacciano la pubblica incolumità e pregiudicano la viabilità interna.

“Puntiamo convintamente a dar vita ad una classe dirigente locale totalmente nuova – afferma Giuseppe Rampulla. È necessario ricomporre le fratture esistenti fra le varie componenti della nostra piccola comunità, disorientate dallo scollamento tra politica e amministrazione, da un lato, e società civile, dall’altro, che rischia di minare irrimediabilmente la serenità dei rapporti e la pace e la stabilità delle famiglie”.

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