Approvato piano di riequilibrio a Galati Mamertino: scongiurato dissesto

di Giuseppe Salerno
23/06/2017

Approvata, in Consiglio Comunale, la deliberazione di ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Il documento verrà adesso trasmesso alla competente sezione regionale della Corte dei conti e al Ministero dell’interno che ne valuteranno congruità e adeguatezza. Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale dell’Ente tiene conto di tutte le misure necessarie a superare le condizioni di squilibrio e ripianare circa un milione di euro di debiti.

Al termine di una partecipata discussione la proposta di deliberazione, basata su una relazione favorevole del responsabile del servizio finanziario e contabile e sul parere altrettanto favorevole del Revisore dei Conti, è stata approvata all’unanimità. Con la delibera di adesione al riequilibrio l’amministrazione Baglio ha, di fatto, scongiurato il ricorso al dissesto finanziario che avrebbe portato un impoverimento generale con l’aumento al massimo delle tasse e delle tariffe, al licenziamento del personale comunale in esubero e al taglio di diversi servizi essenziali, con l’impossibilità, inoltre, di poter richiedere anticipazioni di tesoreria alla Banca.

Di seguito pubblichiamo integralmente la dichiarazione inviataci dal consigliere comunale Pino Drago

“Prima ancora di avviarmi ad esporre il mio intervento voglio ringraziare l’assessore Truglio, assessore che più di altri, su quest’atto che oggi ci viene sottoposto, si è spesa con grande professionalità, capacità tecnica e elevata esperienza; che, forse, prima tra tutti ha individuato con coscienza e grande responsabilità l’unica via oggi possibile quale unica e sola soluzione da cui ripartire e ridare speranza a questo martoriato paese. Voglio altresì ringraziare tutti gli uffici che hanno collaborato con l’Amministrazione, il revisore unico dei conti la giunta comunale ed in ultimo il sindaco, per la Sua spiccata lungimiranza e il grande senso di responsabilità che lo hanno portato ad intraprendere e portare avanti questo percorso con serietà e determinazione. Mi preme evidenziare inoltre come la Regione per il tramite dei suoi funzionari, malgrado tutte le difficoltà che abbiamo attraversato come Comune, non ha fatto mancare il proprio supporto. Al riguardo, come Amministrazione, stiamo cercando di aver assegnato un contributo previsto per i comuni in difficoltà finanziaria, al fine di poter assolvere e rispettare le tempistiche dei debiti presenti. Noi, in campagna elettorale, conoscevamo la situazione finanziaria dell’Ente. Tra l’altro, nel mandato amministrativo precedente, in qualità di consigliere comunale di opposizione, insieme al gruppo di cui facevo parte, avevamo contestato all’Amministrazione pro-tempore certe scelte di bilancio ritenute azzardate e sicuramente pericolose. Appena insediata l’Amministrazione si è trovata da subito con un bilancio “Asfittico”, cioè con un bilancio senza ossigeno, un bilancio che non ha consentito spazi di manovra, che ha costretto da subito tutti a porre in essere scelte impopolari, e a sacrificare i servizi primari ed essenziali (mensa scolastica, servizi sociali adeguati, servizi manutentivi etc.). Già dal primo giorno è stato chiaro che la strada sotto l’aspetto finanziario dell’amministrazione Baglio era tutta in salita. Il periodo che si sta attraversando, è un momento particolare; la delibera che questa sera il Consiglio dovrà adottare rappresenta lo spartiacque tra il passato ed il futuro. Oggi non siamo chiamati solo a parlare di numeri, ma siamo anche chiamati ad affrontare la lettura politica del dissesto e per fare ciò bisognerebbe andare al di là della freddezza burocratica di una delibera che dichiara il riequilibrio finanziario. Sarebbe utile e politicamente corretto fare chiarezza sull’operato delle precedenti amministrazioni individuandone i responsabili di questo disastro finanziario che abbiamo trovato. La relazione dell’organo di revisione è chiara: espone le misure del riequilibrio, ma espone soprattutto nel rigore dei numeri ciò che l’Amministrazione Baglio ha ereditato e cioè un milione di euro di debiti. Tuttavia, lo scopo di questo Consiglio Comunale non è la ricerca continua di distinguo e  responsabilità; va detto che questa Amministrazione eredita un dissesto che andava già dichiarato con la precedente amministrazione, stante che, se davvero fossimo stati ben amministrati non ci troveremmo oggi nella situazione attuale, con una situazione finanziaria certificata da organismi terzi ai limiti del collasso. Io non sono abituato ad additare colpe e responsabilità ma mi piace guardare le cose con la complessità che un simile atto merita. Si è cercato e ricercato sin da subito di percorrere tutte le strade possibili per evitare il piano di riequilibrio, cercando di avviare un percorso senza accusare gli altri, ma dichiarando con voce ferma l’estrema estraneità a tutte le azioni compiute dalla precedente amministrazione comunale sotto l’aspetto amministrativo, denunciando nel contempo l’estrema preoccupazione relativamente alla grave situazione finanziaria del nostro Comune. Il voto che ci apprestiamo ad esprimere, pertanto non è, e non può essere altro che frutto di una scelta politica imposta da una reale situazione economico-finanziaria che abbiamo ereditato e che non consentiva più all’Ente di rispondere alle richieste dei creditori, agli adempimenti sempre più gravosi, imponendoci quindi scelte che apparentemente potrebbero essere impopolari, ma unica strada oggi per affinché i conti possano tornare in ordine. È necessario oggi lavorare e contribuire con senso di responsabilità per rimettere in sesto i conti, ripristinando le regole del buon andamento della Pubblica amministrazione, che non è solo programmazione ma è anche capacità di realizzarla. Abbiamo l’obbligo di dimostrare di essere almeno in parte migliori di chi ci ha preceduto. La Giunta ha adottato la delibera di proposta del piano che è dotata del parere dell’organo di revisione che è positivo. In questo momento il Consiglio Comunale è chiamato ad un atto di grande responsabilità, per cui oggi, nella consapevolezza esclusiva di azioni volte al raggiungimento degli interessi collettivi e generali del paese e della gente che VIVE GALATI, non intendiamo deviare dalla via maestra. Abbiamo fatto la scelta della coerenza, della responsabilità e del risanamento vero e concreto del bilancio del comune e su questa strada ci impegniamo per il futuro a operare: senza tradire, per nessuna ragione, il mandato che i cittadini elettori ci hanno conferito e chiedendo proprio a loro uno sforzo immane. Con il suddetto piano di riequilibrio si dà finalmente, con chiarezza, una prospettiva futura, proficua al risanamento economico, finanziario e strutturale alla città di Galati, ciò a beneficio della stessa e dell’intera comunità e  nella speranza di consegnare agli amministratori di domani ed ai nostri figli un paese migliore”.

 

 

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