Atto intimidatorio contro il Parco dei Nebrodi

di Salvo Lapietra
24/07/2015

Un grave atto intimidatorio è stato compiuto nei confronti del Parco dei Nebrodi. Una bottiglia incendiaria, con la scritta “Ve ne dovete andare”, è stata fatta trovare presso le strutture delle aree attrezzate di Piano Cicogna a Cesarò. La struttura, per molti anni chiusa ed inutilizzata, ha costituito purtroppo in passato terreno di conquista, subendo anche atti vandalici: solo da qualche mese invece, grazie alla seria gestione di un gruppo di giovani, l’area stava riprendendo luce per diventare centro focale del turismo ambientale dei Nebrodi.
Dura condanna per il vile gesto da parte del Presidente Giuseppe Antoci che, fin dall’insediamento si è sempre impegnato per una forte azione di legalità e tutela del territorio dei Nebrodi: “Coloro che pensano che, attraverso questi ignobili segnali, si possa ritornare al passato, fermando l’opera di lotta all’illegalità, stiano certi che ciò non accadrà, non si arretrerà di un passo. Stiano lontani dal Parco, dalle sue strutture e soprattutto dal suo futuro e ne stiano lontani perché, in primis io da Presidente, non consentirò a nessuno di far prevalere il malaffare. Al contrario invece, continueremo a lavorare per l’affermazione dello sviluppo del territorio, della legalità, e dell’onestà, concetti che diventeranno sempre di più il solo modo per approcciare un territorio bellissimo come quello dei Nebrodi.
Su tutto ciò vado avanti nella consapevolezza di non essere solo e di avere al mio fianco Sua Eccellenza il Prefetto, la Magistratura, le Forze dell’Ordine e certamente tutti i cittadini onesti dei Nebrodi che sono il futuro di questo territorio. Sull’accaduto le forze dell’ordine sono già in attività per accertare i fatti e siamo certi che, come al solito, il loro lavoro sarà foriero di ottimi risultati” conclude Giuseppe Antoci.

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