Capizzi, deliberata l’adesione al Club “Borghi più belli d’Italia” 

di Carla Lopes
29/12/2018

Il Comune di Capizzi ha deciso all’unanimità l’adesione al Club “Borghi più belli d’Italia”. L’importante iniziativa segna l’avvio di un percorso che pone il piccolo paese montano, a confine tra le province di Messina ed Enna, al centro dell’area di interesse dei Nebrodi.

Dopo Gangi e Petralia Soprana in provincia di Palermo, passando per Sperlinga in provincia di Enna, numerose sono state le azioni di accompagnamento che in questi anni si sono susseguiti ed hanno portato l’amministrazione, guidata dal sindaco Principato, ad intraprendere questo percorso, richiedendo l’adesione all’importante Club dei Borghi più belli d’Italia.

Nel 2012 il Comune di Capizzi è stato riconosciuto località a vocazione turistica dall’Assessorato Regionale al turismo, grazie al suo pregevole patrimonio artistico ed architettonico presente nel centro che consta di n. 7 chiese tra le quali il Santuario di San Giacomo, che ospita opere artistiche del calibro della Madonna del soccorso, opera della scuola del Gagini, La Chiesa Madre San Nicolò di Bari, la Chiesa di S. Antonio da Padova ed altre chiese minori.

Altre opere di interesse architettonico sono il Palazzo Municipale (ex convento delle benedettine con annessa chiesa dell’Annunziata). L’oratorio della compagnia della Buona Morte, il portico di piazza San Giacomo, opera ottocentesca dell’Arch. Pietro del Campo. L’ex chiesa di S. Antonio Abate annessa al Collegio di Maria nonché i ruderi dell’antico Castello Aragonese.

Le azioni che sono state intraprese negli anni passati rigurdano la riqualificazione del centro storico cittadino mediante recupero di edifici di notevole interesse storico-architettonico quali il Collegio di Maria, il Palazzo Larcan e la riqualificazione dell’area del Castello Aragonese I° stralcio oltre ad un importante intervento effettuato dalla Diocesi di Patti per espressa volontà e desiderio dell’Arciprete Don Gino Cardella, scomparso recenteme, che ha provveduto al recupero dell’oratorio della confraternita del SS. Sacramento realizzando un museo di Arte Sacra.

A queste azioni si aggiunga che l’amministrazione Comunale è stata inserita nel programma di finanziamento per il completamento del recupero dell’area del castello Aragonese e del percorso di accesso, progetto presentato nel 2012 dall’allora amministrazione Principato e che in questi primi mesi di attività amministrativa sono stati già presentati dei progetti che mirano alla riqualificazione del centro storico circuito di via Vespri, Piazza San Giacomo, Piazza dei Plebisciti (Chiesa Madre S. Nicolò di Bari).

Si attende adesso la visita degli ispettori, che se riconosceranno le caratteriste di base per l’appartenenza all’importante Club sarà avviato l’iter definitivo e la richiesta sarà sottoposta al vaglio degli organi decisionali del Club.

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