L’amministrazione comunale di Capizzi, con la “Programmazione triennale del fabbisogno del personale 2018/2020”, ha avviato formalmente le procedure per la stabilizzazione del personale precario.

Con l’atto approvato dalla giunta municipale il sindaco Giacomo Leonardo Purrazzo, assieme alla sua squadra di Governo formata dagli assessori Antonio Allegra Filosico, Giuseppe Sarra Fiore e Valentina Mingari Favvento, ha messo in moto la macchina che porterà all’assunzione, nel corso dell’anno 2018, di tre dipendenti di categoria A e di un dipendente di categoria B e di sei dipendenti di categoria C nel corso degli anni 2019/2020.

Attualmente la dotazione organica del Comune di Capizzi prevede 41 posti, di cui 30 sono coperti e 11 sono vacanti. Inoltre, nel corso dell’esercizio 2017 sono andati in pensione due dipendenti (un operaio di categoria A ed un fontaniere di categoria B3); nel corso del 2018 andrà in pensione dipendente inquadrato nella categoria C (Geometra). Nel 2018, e per il triennio successivo, si apriranno dunque le prospettive di stabilizzazione dei precari storici del Comune di Capizzi.

“L’inizio di un percorso –  afferma soddisfatto il primo cittadino di Capizzi, Giacomo Leonardo Purrazzo – che darà certezze ad alcune famiglie di lavoratori capitini, ma anche alle Amministrazioni che devono poter contare su professionalità di vitale importanza per il funzionamento della macchina amministrativa”.

Il percorso di stabilizzazione, avviato con l’atto approvato dalla giunta municipale interviene sul piano per superare il precariato, previsto dalla riforma Madia e in particolare dall’articolo 20 del decreto legislativo 75 del 2017. I prossimi step sono costituiti dalla predisposizione e pubblicazione dei bandi, nonché dalla approvazione degli strumenti finanziari e programmatici dell’ente (bilancio di previsione 2018 e conto consuntivo 2017): atti, questi ultimi, indispensabili affinché all’esito delle selezioni possano essere sottoscritti i contratti di lavoro.