Capo d’Orlando, dilaga la sosta selvaggia

di Emma De Maria
23/02/2017

Capo d’Orlando – Incivili, arroganti, presuntuosi e maleducati. Quattro aggettivi, ma in verità potrebbero essere molti di più, che compendiano e riassumo le caratteristiche e le abitudini di molti orlandini al volante.

Dalle auto abbandonate in doppia fila, che ostruiscono il passaggio di pedoni e altre autovetture, a quelle in divieto di sosta, sino ai veicoli parcheggiati negli stalli riservati a cicli e motocicili, talvolta anche quelli destinati ai disabili.

Le vie del centro cittadino, in particolare, sono teatro di un’amara e diffusa consuetudine che difficilmente sfugge allo sguardo di un attento osservatore che non intenda assuefarsi all’imperante locuzione “ma noi, cosa possiamo farci”?

Una prassi, quella dell’occupazione degli stalli riservati, aree indentificate da apposita segnaletica che oggettivemente è impossibile non notare, che si verifica con puntuale regolarità sia nei giorni feriali sia in quelli festivi, a riprova che la mancanza di senso civico non è dettata solo dalla presenza di un traffico veicolare congestionato e dalla cronica carenza di parcheggi.

Si tratta di una pessima abitudine che è entrata, con leggerezza, nel costume degli orlandini, magari a loro inaputa, che gli agenti della polizia municipale, da tempo sotto organico, non riescono ad arginare e sanzionare con la dovuta efficacia.

A denunciare il mancato rispetto delle regole più elementarri del vivere civile, gli attivisti orlandini del meetup “Il grillo dei Nebrodi”, costituito dalle differenti anime del comprensorio, che hanno messo a disposizione il proprio blog allo scopo di consentire ai cittadini del Comune nebroideo, di segnalare, in forma del tutto anonima, eventuali infrazioni relative alla sosta non regolamentare. Le segnalazioni ricevute saranno successivamente inoltrate al locale corpo della polizia municipale.

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