Capo d’Orlando, Ingrillì: “Non permetterò che il Comune vada in default”

di Erika Atzori
13/06/2018

“Siamo davanti ad una situazione pesante, per la quale occorrono nervi saldi e consapevolezza della situazione”. Questo, in estrema sintesi il pensiero del Sindaco Franco Ingrillì sulla situazione economico-finanziaria del comune di Capo d’Orlando, ieri sviscerata ad un’affollata conferenza stampa svoltasi nell’aula consiliare.

I rischi maggiori sarebbero legati ai 6 milioni di decreti ingiuntivi notificati per pagamenti riferiti alle annualità 2012/2015, su 5 dei quali il Comune presenterà opposizione. Per il restante 1.170.00 euro invece il comune non potrà opporsi e sta già corrispondendo le quote relative agli 870.000 euro previsti per la discarica. Per fare fronte alla situazione finanziaria, Ingrillì ha annunciato di voler effettuare tagli alla macchina amministrativa, prevedendo tra le altre cose, anche l’arrivo di fondi dall’internalizzazione di alcuni servizi.

Tante le questioni rimaste sul tappeto, situazioni ancora poco chiare che lasciano intravedere lo spettro del default comunale. Malgrado il Comune sia sommerso da una montagna di debiti, dell’ordine di 20 milioni di euro – stando a quanto avrebbe precisato ieri il sindaco -, è arrivata forte e chiara la rassicurazione da parte di Palazzo Europa, secondo cui “non ci sarà dissesto finchè Ingrillì resterà in carica”.

Un appello è stato lanciato anche alle responsabilità regionali e statali, che negli ultimi anni avrebbero ridotto i trasferimenti di circa il 63%.  “Quasi la metà dei debiti che ha contratto il nostro comune, è compensata da crediti – ha dichiarato il sindaco di Capo d’Orlando. Stiamo ancora aspettando i trasferimenti dalla Regione che a breve invierà il bilancio per la revisione della Corte dei Conti, ma posso assicurare che il comune non ha alcun debito fuori bilancio. La situazione non è allarmante, se la Regione ottimizza le sue tempistiche. Inoltre, stiamo sollecitando Palermo perché i nostri trasferimenti vengano adeguati ai comuni limitrofi. Per quanto il comune possa scegliere la strada della spending review, è giusto che abbia tanto quanto si destina agli altri comuni”.

Solo sfiorato il tema della TARI, il cui annoso recupero dei crediti è stato affidato all’Avvocato Maddalena, che procederà in primis con i solleciti di pagamento alle strutture che non abbiano corrisposto alle casse comunali le imposte per importi superiori ai 10mila euro. Minimizzate invece le problematiche relative ai servizi, che secondo il sindaco “al momento sarebbero irrilevanti” e rassicurati cittadini e presenti sul paventato aumento delle tasse comunali, sul quale in tanti hanno sollecitato risposte chiare. Ingrillì ha infatti sottolineato come “non siano previsti aumenti delle tasse per i cittadini di Capo d’Orlando”.

Quanto all’efficientamento energetico, invece, all’indomani della gara d’appalto persa per un ritardo nella consegna dei plichi, il Sindaco si dice fiducioso della riapertura della stessa. “Ci saranno più controlli sull’operato di alcuni uffici, perché è inammissibile che si perda la possibilità di partecipare ad una gara così importante per una simile approssimazione. Lavoriamo per il bene del paese senza fare troppi proclami, per risanare i conti del paese. Negli anni si è investito parecchio perché il comune di Capo d’orlando fosse conosciuto non solo in Sicilia ma in tutta Italia e probabilmente c’è stata poca oculatezza in alcuni ambiti. Ma se oggi riuscissimo a lavorare insieme, mettendo avanti sacrificio e sensibilità, lasciando in secondo piano le questioni strettamente politiche, potremmo andare avanti in maniera seria, come questa amministrazione ha sempre fatto e rendere il comune finanziariamente autonomo. Diversamente, le mie dimissioni saranno immediate”.

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