Cassazione annulla condanna a 3 anni e mezzo ad un imprenditore di Pettineo

di Redazione
16/09/2019

La quinta sezione della Suprema Corte, venerdì scorso nel processo penale a carico dell’imprenditore di Pettineo, Sebastiano Rampulla, ha disposto l’annullamento della sentenza con rinvio. Rampulla era accusato di bancarotta fraudolenta “per avere distratto dalle casse della ditta che si occupava di vendite di auto di grossa cilindrata, la somma di oltre un milione di euro e distratto autovetture in vendita presso la ditta per un valore di oltre trecentomila euro”.

L’imprenditore è stato assistito dall’avvocato cassazionista, Benedetto Ricciardi (in foto) del foro di Patti. I fatti contestati si riferiscono agli anni 2007/2008, la condanna nei confronti del Rampulla era a 3 anni e 6 mesi e la Cassazione accogliendo i motivi eccepiti dall’avvocato difensore dell’imprenditore, ha disposto l’annullamento della sentenza di condanna, nella quale era anche prevista l’inabilitazione all’esercizio di impresa commerciale e incapacità di esercitare uffici direttivi per anni dieci. Così sarà celebrato un nuovo processo presso la Corte di Appello di Reggio Calabria come disposto dalla Cassazione.

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