Castel di Lucio, l’Amministrazione comunale replica sulla questione bilancio sollevata dalla minoranza

di Redazione
27/06/2019

Sulla questione Bilancio di previsione 2019/2021, adottato dalla Giunta Municipale ed approvato nella seduta consiliare dello scorso lunedì 17 giugno dal Consiglio comunale di Castel di Lucio, sulla quale il Gruppo di minoranza aveva voluto approfondire l’argomento con una nota stampa, spiegando anche i motivi che hanno determinato la loro astensione dal voto, replica l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pippo Nobile con un documento che riceviamo e pubblichiamo integralmente:

“Al solo fine di offrire ai concittadini castelluccesi una giusta lettura dell’operato dell’Amministrazione Comunale si rende necessario replicare alle considerazioni svolte dal gruppo di minoranza nella nota pubblicata ieri sulla stampa locale.
Premesso che illustreremo più diffusamente le azioni svolte in questo primo anno di amministrazione, attraverso la relazione annuale del Sindaco, che è in fase di redazione e che sarà presentata in pubblica assemblea ai cittadini, prima ancora che ai consiglieri comunali, occorre soffermarsi sulle osservazioni svolte dal gruppo di minoranza all’indomani dell’approvazione del bilancio di previsione 2019/2021.

In primo luogo, si sottolinea che quest’anno lo schema del previsionale è stato approvato in Giunta nel mese di aprile ed è stato presentato per l’approvazione del Consiglio nel mese di giugno. Ciò ha comportato una intensa azione, sia degli uffici nella predisposizione degli atti, che dell’Amministrazione Comunale che ha dovuto compiere delle importanti scelte politiche. Sul fronte entrate, l’Amministrazione, prima del termine di scadenza fissato al 31.03.2019, ha deciso di non aumentare le entrate tributarie per non gravare, in tempi di crisi, i bilanci delle famiglie castelluccesi. Ha deciso di mantenere tutti i servizi offerti a famiglie, studenti ed anziani, in larga misura con una minima compartecipazione o addirittura completamente gratuiti. Un vero è proprio lusso in tempi di crisi. Mentre ha deciso di proseguire con determinazione nella vendita dei beni comunali, avviata già nel 2017; beni che non sono utili al perseguimento degli scopi dell’Amministrazione e in alcuni casi rappresentato dei costi. In proposito si rappresenta che è stato già aggiudicato all’asta un terreno comunale, sono stati frazionati catastalmente per la vendita alcuni piccole aree in prossimità del centro abitato per le quale vi sono degli interessati all’acquisto. Per quanto riguarda la vendita degli alloggi di via Nicolò Campo, non si è proceduto con trattative ufficiose, ma sono state inviate delle lettere agli inquilini per far conoscere la volontà dell’Amministrazione Comunale e gli stessi inquilini hanno riscontrato tale lettera, chiedendo il prezzo degli immobili.

L’Ufficio Tecnico ha fatto una valutazione che ha comportato una revisione dei valori dei beni che è stata approvata con deliberazione del Consiglio Comunale. Quindi è stata mandata una nuova comunicazione scritta agli interessati e si attendono delle risposte. Nessuna trattativa privata ma tutto alla luce del sole. Le vendite ad oggi sono ben avviate e siamo certi garantiranno le entrate previste in bilancio. Nulla di aleatorio. Prima dell’approvazione dello schema del bilancio, questa Amministrazione Comunale si è preoccupata di portare a conclusione una lunga trattativa avviata dalla precedente Amministrazione con la società Enel Sole, per la modifica della convenzione, che ha ad oggetto la pubblica illuminazione e che negli anni ha raggiunto costi esorbitanti. Si precisa che molti comuni si sono trovati nelle stesse condizioni, con canoni per illuminazione eccessivi, al punto che l’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e l’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni, hanno inviato nei giorni scorsi a tutti i Comuni dell’isola un questionario per conoscere la spesa energetica annua, al fine di una razionalizzazione. La nostra Amministrazione è stata lungimirante e già a dicembre è riuscita ad accordarsi con la Società che eroga il servizio, riallineando il costo energetico al prezzo di mercato ed annullando dopo diciotto anni l’applicazione di una formula matematica che determinava un aumento annuale della spesa energetica. La società però ha preteso che il Comune si impegnasse a ripianare la situazione debitoria accumulata dal 2012 in poi.

Tali debiti, come sottolineato in Consiglio dal Sindaco, sono stati determinati dalla precedente Amministrazione, che, in fase di trattativa e prima ancora di raggiungere l’accordo, aveva deciso unilateralmente di corrispondere in parte gli importi delle fatture mensili emesse dalla Società, nella convinzione che l’accordo avrebbe riguardato anche il pregresso. Ma sul punto la Società è stata irremovibile. Quindi oggi finalmente dopo tre anni di trattative abbiamo dal 1 gennaio 2019 un canone mensile ridotto, ma abbiamo dovuto rateizzare i debiti pregressi che pagheremo in tre anni. Evitati contenzioni giudiziari e ulteriori costi. Tale decisione ha coinvolto il Consiglio Comunale, che, nella seduta del 28.01.2019 ha approvato la nuova convenzione, e, pienamente informato sulla situazione debitoria, ha dato mandato al Sindaco e agli uffici di determinare il quantum del dovuto e la sua rateizzazione in accordo con la Società. Per queste ragioni, le pregiudiziali presentate dal gruppo di minoranza, all’avvio della seduta consiliare di approvazione del bilancio, sono apparse come un tentativo pretestuoso volto ad azzerare il percorso avviato ad aprile dall’Amministrazione Comunale e a ripartire da zero, con la conseguenza di lasciare la Comunità senza il fondamentale strumento di programmazione e di spesa che è il bilancio. Questo avrebbe comportato per almeno altri tre mesi non poter affrontare molti interventi programmati e urgenti. Avvalendoci dei pareri favorevoli della responsabile dell’Area contabile e del revisore, l’Amministrazione, con il sostegno del gruppo di maggioranza, ha deciso di andare avanti nell’interesse della Comunità.

Nessun emendamento al bilancio, invece, ha presentato il gruppo di minoranza limitandosi alla pregiudiziale. Certamente più incisivo e responsabile è risultata l’azione del gruppo di maggioranza che ha pretesto che lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta fosse migliorato e corretto prima della sua approvazione.

In conclusione, il 10 giugno 2018 gli elettori castelluccesi hanno, con il loro voto, attribuito ai due schieramenti politici, che si sono democraticamente fronteggiati, ruoli distinti e anche “distanti”. Da parte di questa Amministrazione Comunale non vi è nessuna volontà di delegittimare il ruolo attribuito al gruppo di minoranza, ma è evidente che gli impegni sono diversi, come pure le responsabilità. In questo anno, l’Amministrazione Comunale ha dimostrato con le sue scelte amministrative, che la stanza del Sindaco è aperta a tutti i cittadini, le cui istanze sono ascoltate e, laddove, possibile accolte. Non vi è nessuna volontà di “avvelenare il clima politico”, ma, nel rispetto dei ruoli, andremo avanti nel mandato ricevuto dagli elettori, puntando sul sostegno del gruppo di maggioranza, senza escludere il confronto con il gruppo di minoranza”.

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