Castel di Lucio, stabilizzazione del personale precario: contratti entro Pasqua

di Giuseppe Salerno
29/03/2019

Si sono concluse le procedure relative al concorso per la stabilizzazione del personale precario del comune di Castel di Lucio, pubblicato sulla gazzetta ufficiale “concorsi” della Regione Sicilia lo scorso 28 dicembre. Ieri la commissione interna, formata dalla responsabile dell’Area Amministrativa, dalla responsabile dell’Area Contabile, dal responsabile dell’Area Tecnica e dal Segretario comunale, quest’ultimo nella qualità di Presidente, ha ultimato gli esami e la valutazione dei candidati.

Candidati che la commissione ha valutato in 5 giorni tenendo conto dei titoli ed esaminando ciascuno con un colloquio, per quel che riguarda i 13 posti messi a concorso per la categoria C, con la prova pratica gli 8 candidati appartenenti alla categorie A e i 3 appartenenti alla categoria B. Oggi, nel sito del Comune, verrà pubblicatala graduatoria la quale rimarrà in evidenza per il periodo previsto per legge. Prima delle festività pasquali verranno stipulati i contratti a tempo indeterminato. Cosa che apprendiamo dalla viva voce, soddisfatta, del primo cittadino di Castel di Lucio, Pippo Nobile, convinto, anche per i suoi trascorsi da contrattista alle dipendenze del Comune di Castel di Lucio, che i lavoratori che andranno incontro alla stabilizzazione rappresentano il centro propulsore della vita amministrativa dell’Ente.

“Non vedo l’ora di poter apporre la mia firma sui contratti per sancire la legittima stabilizzazione dei lavoratori che inseguono questo traguardo da 30 anni – dichiara Nobile, che per l’occasione ha pensato di invitare l’Assessore regionale agli Enti Locali, Bernadette Grasso. I lavoratori che verranno contrattualizzati –continua il Sindaco di Castel di Lucio – sono gli stessi sui quali le Amministrazioni, da sempre, hanno posto il massimo della fiducia e dai quali, ancora, ci si attende altro impegno per migliorare la produttività e mantenere l’elevato standard dei servizi a favore dei cittadini”.

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