Castell’Umberto, Lionetto Civa: “Deliberato l’istituzione della Sprar”

di Francesca Alascia
30/09/2017

“A Castell’Umberto – afferma il sindaco Vincenzo Lionetto Civa, fautore della sonora protesta a seguito dell’arrivo di 50 migranti adulti, nell’albergo “ Canguro”, del comune di Sinagra, limitrofo al centro umbertino –  attualmente sono ospitati 25 immigrati, 20 di essi sono stati trasferiti all’interno della caserma “Bisconte” di Messina”.

Ma il primo cittadino spera che con l’aggiudicazione della gara, vengano spostati in un’altra località, in virtù del quesito presentato al prefetto dal comune di Torrenova per esentare dalle forme di accoglienza, superiori alla ripartizione di 2,5 migranti ogni 1000 abitanti, gli enti del comprensorio nebroideo, che avessero anche soltanto deliberato l’istituzione di centri Sprar. “Siamo pronti – afferma il sindaco – ad accogliere 7 migranti, abbiamo già deliberato l’istituzione della Sprar”.

Dopo le polemiche e le accuse razziste è nato nel centro umbertino il “Coordinamento senza frontiere”, che ha promosso attività rivolte all’accoglienza e allo scambio. “Il nutrito sodalizio, un gruppo eterogeneo di uomini e donne-  afferma Santina Nibali, membro del coordinamento- ha organizzato una serie di iniziative per favorire l’integrazione dei giovani ospiti, dalla partecipazione alla festa “ Intercultura”, nella pineta comunale, alle partite di calcio”.

Grande successo ha avuto poi il progetto con il quale le famiglie nebroidee pranzano insieme ai rifugiati, denominato“ Aggiungi un posto a tavola”, avviato lo scorso agosto, e che si ripete a tutt’oggi, ogni domenica. “Nella biblioteca comunale- prosegue Santina Nibali– sono attivi corsi di lingua, i residenti imparano l’inglese dai ragazzi del Canguro, i quali a loro volta apprendono l’italiano”.

In itinere inoltre tante altre attività  tra le quali i laboratori di pittura e corsi di programmazione informatica.  “Rispetto all’inizio il comportamento degli abitanti nei nostri confronti è cambiato, in meglio – dice un giovane proveniente dal Senegal – ai volontari vogliamo bene, ci hanno anche accolto nelle loro case per il pranzo domenicale , un’iniziativa che abbiamo apprezzato molto perché ci ha aiutato a sentire meno la mancanza delle nostre famiglie”.

Intanto ieri sera nei locali dell’ex hotel Amato di Capo d’Orlando sono arrivati 19 migranti, il sindaco Franco Ingrillì aveva presentato una nota alla Prefettura ribadendo il concetto che in presenza di una Sprar sul territorio, il numero dei migranti da accogliere fosse stato già raggiunto, se non addirittura superato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.