Comune di Castel di Lucio, tempi record nella liquidazione delle fatture

di Giuseppe Salerno
01/03/2018

Il Comune di Castel di Lucio è in controtendenza rispetto ai dati regionali e nazionali riguardo i pagamenti della pubblica amministrazione, i quali evidenziano ritardi eccessivi rispetto alle scadenze previste. Secondo, infatti, quanto emerge dai risultati calcolati sulla base dell’indicatore trimestrale di tempestività nei pagamenti, il ritardo (se di ritardo si può parlare) con cui il Comune di Castel di Lucio, paga le fatture a proprio carico, in taluni periodi  dell’anno 2017, è giunto addirittura ad una media di  4,8  giorni. In buona sostanza, nel periodo a cui l’indicatore si riferisce, il Comune è riuscito a saldare le fatture, di competenza dell’ufficio di ragioneria, nel tempo medio di 4-5 giorni come si evince dall’indice di tempestività dei pagamenti, pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente.

L’indicatore di tempestività dei pagamenti viene calcolato come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura, o richiesta equivalente di pagamento, e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l’importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento. Le fatture, trasmesse elettronicamente  dai fornitori, vengono acquisite al protocollo dell’Ente e distribuite agli uffici competenti.

Gli uffici competenti, constatata la regolarità della fornitura del bene o del servizio, previa verifica della regolarità contributiva (DURC),  procedono a redigere  il provvedimento di liquidazione, che viene sottoscritto solitamente dal responsabile del servizio di pertinenza e dal responsabile dell’area. L’ufficio di ragioneria, acquisito l’atto di liquidazione, che nel frattempo è stato pubblicato all’Albo Pretorio on line dell’Ente,  compatibilmente con le disponibilità di cassa della Tesoreria comunale,  procede ad emettere ordinativo di pagamento a favore della ditta fornitrice. L’indicatore di tempestività dei pagamenti, pari 33,91 giorni,  riferito all’intero anno 2017, è comunque un dato di tutto rispetto, se confrontato a quello con cui la Pubblica Amministrazione salda i propri debiti.

Altro punto di forza per la trasparenza amministrativa dell’Ente è che le fatture dell’ufficio di ragioneria vengono pagate in un rigoroso ordine di protocollo. E’ prassi consolidata che i pagamenti vengono effettuati secondo l’ordine di arrivo delle fatture al protocollo, ovviamente tenuto conto dei relativi provvedimenti di liquidazione. L’assunzione di tale prassi cautela e garantisce la correttezza dell’Ente nei confronti  ogni singolo fornitore di beni e servizi. Nella fattispecie, si è in grado di affermare che alla data di oggi, 1 marzo 2018, le fatture pervenute al servizio finanziario fino al  mese di febbraio, che siano state dotate di provvedimento di liquidazione, la cui spesa grava sul bilancio dell’Ente, che non siano legate a specifici finanziamenti esterni, che siano in regola con il DURC, e in genere con il corretto iter amministrativo-contabile che regola i pagamenti della Pubblica Amministrazione, risultano tutte saldate.

“La percentuale che emerge dalla media annuale dello scorso anno – ci spiega l’assessore al bilancio Fedele Nicolosi, responsabile del servizio finanziario – è falsata da un aspetto che  non ha nulla a che vedere con il reale andamento delle cose. Il dato ha subito un’impennata a causa dei ritardi per il pagamento delle fatture più onerose, ovvero quelle relative alla pubblica illuminazione. Tale ritardo, peraltro, è stato concordato dall’Ente con la società che gestisce l’impianto, a seguito di una rivisitazione del costo dell’energia, secondo i prezzi Consip, si sta procedendo ad una rimodulazione del contratto discussa in occasione dell’ultima variazione di bilancio. Nella norma le fatture presentate dalle ditte, fornitrici di beni e servizi, aventi tutti i requisiti previsti dalla legge, vengono oggi evase in un arco temporale di circa 5 giorni.”

Un Comune virtuoso che non sembra per nulla essere, consentiteci la battuta, amministrato da politici. Un Comune che, dati alla mano, è riuscito ad accelerare i tempi medi dei pagamenti delle fatture determinando un’inversione di tendenza, rispetto ai tempi biblici degli Enti locali. Risultati straordinari, per la tempistica ben al di sotto della media nazionale. Un lavoro di squadra, quella guidata dal sindaco Giuseppe Franco, straordinario, che negli ultimi due anni è riuscita a portare a casa risultati eccellenti molti dei quali distinti da primati. Risultati ottenuti grazie alla dedizione al lavoro dei dipendenti comunali e alla fondamentale partecipazione dei cittadini consci che un cambiamento dal basso è possibile iniziando muovere piccoli passi. Piccoli passi che portano a grandi prodigi come sostiene lo stesso assessore Nicolosi:

“Questo meccanismo virtuoso scaturisce  dalla sinergia tra gli uffici comunali, che espletano l’iter burocratico in tempi record, dalla meticolosità con cui vengono rispettate le scadenze dal punto di vista amministrativo, contabile e tecnico, che consentono all’Ente un regolare andamento delle entrate sia proprie sia da parte di enti terzi, ed infine, ma non per ordine di importanza, dalla partecipazione dei castelluccesi, che si sono rivelati essere degli ottimi contribuenti. Circa l’80%  risulta essere in regola con il pagamento dei tributi comunali e questo permette all’Amministrazione di essere efficiente e garantire al meglio i servizi ai cittadini. L’ottimo stato di salute delle casse comunali consente i pagamenti in tempi più che ragionevoli e dimostra che i castelluccesi amano e supportano proprio paese”.

 

 

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