Mistretta, niente stipendi al Comune: proteste dei dipendenti

di Giuseppe Salerno
19/10/2018

La crisi di liquidità in cui versa il Comune di Mistretta ha generato un ritardo nei pagamenti degli stipendi destinati ai dipendenti comunali. Un ritardo che tiene con il fiato sospeso gli 84 lavoratori dell’Ente pubblico: 41 impiegati strutturati, 43 contrattisti per i quali, per molti di loro, lo stipendio rappresenta l’unica fonte di sostentamento per le loro famiglie.

Diversi di loro protestano per il mancato accredito delle somme relative alla mensilità di marzo e per l’inaccettabile ritardo relativo al resto dei pagamenti che vanno da agosto in avanti. A dar man forte ai lavoratori  il Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali, l’Organizzazione che tutela i diritti dei lavoratori e che li rappresenta, attraverso trattative, proteste e scioperi allo scopo di difenderne i diritti e di promuoverne gli interessi.

Con una nota a firma del Coordinatore Regionale aggiunto della DICCAP, Enzo Masetta, l’Organizzazione Sindacale facendosi interprete delle istanze dei lavoratori, scrive agli organi politici e tecnico-gestionali dell’Ente, sollecitando il pagamento degli stipendi non ancora corrisposti, con espresso avvertimento:  “Si intende mettere in mora l’Amministrazione citata per tutti gli interessi di legge maturati, trascorsi 5 giorni dalla ricezione della presente, in assenza di positivi riscontri, la scrivente O. S.  si riserva di adottare tutte le opportune iniziative legali per la tutela dei lavoratori, dei propri diritti ed interessi” si legge nella lettera.

“Viviamo nella continua incertezza – ci raccontano alcuni lavoratori che abbiamo incontrato davanti la porta del palazzo municipale -. Siamo stanchi di vivere con l’ansia continua e con la preoccupazione di arrivare a fine mese e sentirci dire “non ci sono soldi”. Non si può lavorare senza percepire lo stipendio, per non parlare degli arretrati contrattuali e degli straordinari dei quali, a molti di noi, spettano fino a quatto anni.  Ciò nonostante, per spirito di servizio, serietà e senso di responsabilità, siamo qua; sempre presenti e in pronta disponibilità, nell’esclusivo interesse sia del Comune che dei cittadini. Ci auguriamo pertanto – concludono i dipendenti – che chi di competenza faccia quanto dovuto per ristabilire la normalità. Viceversa, se questo stato di cose si protrarrà ancora per molto,  saremo costretti, nostro malgrado, a dare segnali forti che, inevitabilmente si ripercuoteranno sui servizi e sulla popolazione”.

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