Castell’Umberto. Grandi manovre sui Nebrodi in vista dell’elezione dei 14 componenti del consiglio metropolitano: le elezioni, come è noto, sono state fissate per il 20 novembre. Dell’organismo rappresentativo dell’intera Area metropolitana di Messina (ex provincia) faranno parte sindaci e consiglieri comunali. Ad animare il dibattito il sindaco di Castell’Umberto  Vincenzo Lionetto, in passato tra i promotori del Libero Consorzio dei Nebrodi, che propone una lista autonoma per l’area dei Nebrodi: “Io lancio un appello ai colleghi sindaci dell’area dei Nebrodi perché si rifletta insieme e magari andare a presentare, se è il caso, una lista autonoma non certamente con spirito campanilistico bensì perché quest’area abbia un peso nelle scelte d’indirizzo del Consiglio metropolitano”.

Il perché è presto detto. “I Nebrodi – spiega il sindaco – rappresentano il 60% dell’elettorato attivo dell’ex provincia di Messina. E ad oggi non si registra alcun movimento ufficiale in vista della presentazione delle liste la cui scadenza è stata fissata per il 30 e 31 ottobre. Ma mi riferiscono che timide iniziative sono state avviate da parte di qualche schieramento che vorrebbe proporre la presentazione di una sola lista di 14 candidati, tanti quanti sono quelli da eleggere.  Della lista bloccata farebbero parte in numero non ancora fissato, i rappresentanti dei quattro comprensori. A mio avviso è questo, se dovesse risultare a verità, un ulteriore tentativo di bloccare la libertà di scelta e di voto”. Lionetto è abbastanza esplicito e denuncia il tentativo di esautorare i cittadini decidendo tutto nelle segrete stanze: “I cittadini elettori vengono tenuti fuori dalle scelte dei propri rappresentanti e tutto viene pianificato dalle segreterie dei partiti”.