Da giorni dai rubinetti delle abitazioni, nel centro nebroideo, l’acqua sgorga giallastra e con depositi fangosi, il sindaco Sebastiano Fabio Venezia ha fatto un esposto alla Procura della Repubblica di Enna. “Vogliamo che siano disposti gli opportuni accertamenti sui fatti accaduti – scrive nella richiesta al Procuratore della Repubblica il primo cittadino – e che, qualora venisse rilevata la sussistenza di eventuali illiceità penali, vengano individuati i possibili responsabili e si proceda nei loro confronti”.

Già in passato, nel novembre 2016, le analisi chimiche effettuate dall’Asp di Enna sulla condotta idrica che arriva in città, avevano rivelato una presenza di ferro al di sopra dei limiti consentiti dalla legge. Circostanza che aveva portato il sindaco Venezia a chiedere alla società AcquaEnna, che gestisce il servizio idrico in tutto il territorio ennese, di conoscere quali siano state le cause a determinare la problematica e quali iniziative intendesse intraprendere per evitare che si ripetesse.

Ma, nonostante le reiterate richieste di chiarimenti, ad oggi nessuna risposta è giunta da parte della Società. Il risultato è che l’acqua ad uso potabile continua a sgorgare giallognola e fangosa, costituendo un potenziale pericolo per la salute pubblica.