Il Gup  del Tribunale di Patti, Andrea La Spada, in accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Patti, ha disposto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco del Comune di Capo d’Orlando Enzo Sindoni dinanzi al Tribunale Collegiale di Patti, dovrà rispondere dell’accusa di aver intenzionalmente procurato al suo assessore del tempo Carmelo Perrone ed alla moglie Maria Margherita Mangano un ingiusto vantaggio patrimoniale consistito nella possibilità di fruizione esclusiva di un’area di verde pubblico ornamentale di proprietà dell’Ente e limitrofa alla loro abitazione.

E ciò omettendo di attuare provvedimenti idonei ad interrompere e/o sanzionare la comprovata occupazione illecita dell’area di verde da parte dei predetti Perrone e Mangano che l’avevano destinata a loro parcheggio privato. Dello stesso reato di abuso d’ufficio dovrà rispondere in concorso anche il geometra Claudio Timpanaro Pirrina,  ex responsabile dell’Area Tecnica del comune orlandino.

Il Gup  all’udienza dello scorso 27 settembre, nonostante l’opposizione dei difensori degli imputati, avvocati Occhiuto e Magistro, ha anche ammesso la costituzione di parte civile del denunciante Giovanni Antonino Nespola, che aveva più e più volte formalmente chiesto l’intervento del primo cittadino e del responsabile dell’Area Tecnica affinché ponessero fine all’illecita occupazione del verde pubblico,  occupazione peraltro censurata dai Giudici penali in diverse sentenze di condanna per la Mangano sottoposte all’attenzione dell’ex primo cittadino, inibita attraverso provvedimenti di sequestro preventivo (uno dei quali ancora in vigore) ed attualmente oggetto di giudicato da parte di altri magistrati in processi pendenti sempre a carico del Perrone e della moglie.