Galati, bilancio del Comune: presentato piano di rientro ma c’è chi lavora per il dissesto

di Giuseppe Salerno
07/02/2017

Galati Mamertino  – Un documento tecnico,  un bilancio pensato per salvare il Comune di Galati Mamertino dal dissesto finanziario e arrivare con calma al risanamento e al rilancio.  Il piano di riequilibrio cui ha lavorato l’assessore al Bilancio Antonella Truglio che lo ha consegnato  nei giorni scorsi. E ha subito incassato uno stop da parte di altri colleghi della giunta guidata da Nino Baglio. La scusa ufficiale è che servono alcuni giorni per approfondire il tutto. La verità è che cresce all’interno della maggioranza che governa il piccolo centro dei Nebrodi la voglia di arrivare al dissesto per chiudere così, nella maniera più drammatica possibile, quella che viene definita la cattiva amministrazione del passato. Insomma la via del dissesto finanziario, secondo alcuni, potrebbe rappresentare un momento di cesura e  soprattutto consentirebbe di scaricare tutte le responsabilità a Bruno Natale che ha guidato il paese fino all’anno scorso.

Una strategia quest’ultima che farebbe capo al vicesindaco Vincenzo Amadore, il quale anche pubblicamente non ha fatto mistero di propendere per la scelta più drastica. Strategia che ha spinto e spinge probabilmente alla prudenza il sindaco Baglio, il quale in prima battuta avrebbe definito il documento preparato dal suo assessore Truglio l’inizio di un cammino virtuoso finalizzato al risanamento.  Ma negli ultimi giorni il primo cittadino ha fatto letteralmente marcia indietro.

Il bilancio depositato nei giorni scorsi,  spiega Antonella Truglio “costituisce uno strumento necessario e indispensabile per la predisposizione di un piano di riequilibrio pluriennale, nel quale comunque permangono gli effetti e le conseguenze delle scelte già fatte e cristallizzate nel passato». I servizi essenziali alla comunità locale sono stati assicurati, nei limiti delle risicate risorse disponibili ed, in alcuni casi, pregiudicando la regolare fruizione dei servizi a causa dell’assenza di risorse. La mancanza di risorse necessarie sul bilancio pluriennale 2015 /2017 ha impedito la possibilità di prosecuzione, dal mese di luglio in avanti, di molti servizi quali il servizio di refezione scolastica agli alunni della scuola dell’infanzia e primaria, il pagamento delle bollette di energia elettrica, il conferimento di incarichi legali per la difesa dell’Ente, l’attivazione dei servizi automatizzati di pagamento, la manutenzione del verde e delle strade di campagna, le piccole manutenzioni delle strade ecc.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.