Galati, Emanuele (Cisl): “Piano di rientro scelta giusta. Ora cooperiamo per risanare il Comune”

di Salvo Lapietra
09/02/2017

Galati Mamertino -“Riteniamo dover condividere pienamente la scelta di un piano di riequilibrio perche un dissesto finanziario è sicuramente una scelta sbagliata. Sbagliata perché i conti del Comune non sono sicuramente da dissesto; ma una scelta del genere arrecherebbe più danni alla Collettività che subirebbe  tasse, tributi e balzelli vari alle percentuali massime previste dalla legge, al taglio di servizi, oltre al ragionevole rischio di dovere rideterminare una pianta organica del Comune che ridurrebbe drasticamente i livelli occupazionali sia per il personale a tempi indeterminato che determinato”. A parlare è Calogero Emanuele, ieri confermato alla guida della Funzione pubblica Cisl della provincia di Messina che interviene sulla questione del risanamento dei conti del Comune nebroideo. “Le esperienze dei Comuni vicini in dissesto sono assai devastanti – dice Emanuele -. Perciò l’esecutivo prima ma soprattutto il Consiglio che è chiamato a decidere su tale scelte, devono agire speditamente e senza indugi sulla strada del riequilibrio mettendo in campo tutte le azioni necessarie per mettere i conti a posto”.

Ma qual  la strada da seguire? “Sicuramente con un riordino della macchina comunale – continua Emanuele – una maggiore responsabilizzazione della forza lavoro in essere e soprattutto un migliore utilizzo delle professionalità interne che c’è ne sono tante e che in alcuni casi vengono malamente utilizzate; l’eliminazione degli sprechi e delle sovrapposizioni e duplicazioni: troppi affitti, troppe strutture inutilizzate, vedi plessi scolastici vuoti, riservati a nicchie e privilegi di pochi; la definizione del percorso “incubatore” e non con un’altra inaugurazione,  il rilancio delle attività enogastronomiche, agroalimentari e turistiche”.

Ma dal segretario della Funione pubblica arriva anche un appello al dialogo costruttivo: “Questa amministrazione – dice – che si e dichiarata per superare le  barriere e le contrapposizione deve essere capace di rimettere in moto l’economia del paese, attivando le leve dei finanziamenti, il miglior utilizzo delle risorse finanziarie e non guardare alle piccole “beghe” interne ed esterne. D’altra parte questa amministrazione, unica compagine  alle amministrative, è stata votata per questo e chi pensa di proiettarsi al futuro deve prima pensare di sapere amministrare bene in questi quattro e poi il popolo valuterà alle urne. Quindi niente dissapori, niente contrapposizioni, piuttosto coesione, partecipazione, coinvolgimento,  senza che nessuno si senti il tenutario del palazzo e soprattutto non ascoltare le sirene delle segreterie politiche esterne che guardano solo al loro posto a sedere a Palermo o Roma. Su questo un giusto ruolo di autorevolezza e determinazione lo deve esercitare il Sindaco, sapendo che risponde direttamente all’operato dell’amministrazione”.

E’ il momento di agire, dice chiaramente Emanuele: “Riteniamo che passata la fase del rodaggio bisogna passare ai fatti ed oggi i fatti dicono che bisogna essere veloci e determinati prima che sia troppo tardi. Ci aspettiamo e chiediamo un coinvolgimento, per il “bene comune”, vero e reale delle parti  sociali che sino ad oggi è stato assai latente, registrando peraltro scelte inopportune e sbagliate”.

 

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