Galati Mamertino: un Carnevale di gastronomia e tradizioni

di Giuseppe Salerno
23/02/2017

Ovunque ci si sta preparando a dare il via alla festa più irriverente e divertente dell’anno: il carnevale. Rievocazioni storiche, capovolgimenti dei ruoli sociali ma, soprattutto, tante maschere, coriandoli, luci e colori daranno vita ad un’atmosfera di festa unica. Le origini del Carnevale sono antichissime, molti le fanno risalire all’epoca greco-romana.
Le prime testimonianze ci informano che, durante i giorni in cui si festeggia il carnevale, veniva sovvertito l’ordine sociale con le classi meno abbienti che prendevano il ruolo dei ceti più ricchi e vi era uno sregolato consumo di cibi. Proprio sul cibo quest’anno hanno voluto lavorare gli organizzatori del carnevale di Galati Mamertino. Il palatenda di circa 200 metri quadri  allestito per l’occasione in piazza San Giaacomo ospiterà la prima rassegna gastronomica dedicata ai piatti tipici del carnevale: “I maccarruna cu sutta e supra” e la pignolata. Un evento, tra sfilate, maschere e colori, che promuove piatti e prodotti caratteristici di Galati insieme alle feste tipiche del carnevale, senza però dimenticare il vero prodotto tipico che identifica il territorio e sul quale sempre di più scommette la realtà agricola: il suino nero dei Nebrodi. Proprio la carne di suino Nero è l’ingrediente principe con cui vengono preparati “i maccarruna cu sutta e supra”. La pasta “fatta in casa”, proprio come una volta, per l’occasione verrà cucinata da tante nonne che daranno il loro apporto alla manifestazione preparando pasta e il sugo fatto con pancetta di suino.

Ad organizzare il tutto è il consigliere comunale Federico Miceli, un ragazzo pieno di idee e spirito d’iniziativa il quale spinto dai giovani che vogliono vivere la piazza, con l’aiuto dell’Anspi, del Gbar, del bar Ciccio, dalla palestra Spartacus Gym, sostenuto dall’Amministrazione comunale che ha pensato alla logistica e a molti altri privati che hanno finanziato, in buona parte, la manifestazione, è riuscito a coordinare e a lavorare su ogni aspetto e dettaglio utile per la buona riuscita del singolare carnevale.

Il termine carnevale deriva dal latino “Carnem-levare”  e soprattutto era un’espressione molto utilizzata dalla Chiesa al fine di invitare i fedeli ad astenersi dal mangiare carne durante i quaranta giorni successivi di Quaresima, i quali precedono la santa Pasqua. Oggi, a Galati, il carnevale viene sfruttato per promuovere piatti a base di carne e dolci tipici per rilanciare gastronomia e tradizione.

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