Galati Mamertino, domani confronto sul futuro del Centro storico

di Salvo Lapietra
21/03/2016

Un incontro con i commercianti, i professionisti, i consiglieri comunali per confrontarsi sul futuro del centro storico di Galati Mamertino. All’ordine del giorno dell’incontro fissato per domani (martedì 22 marzo) alle 17 nei locali dell’Aula consiliare il confronto sui risultati di un lavoro in applicazione della legge regionale n. 13 del 10 luglio 2015 che reca norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici.Lo studio che sarà presentato è stato predisposto dall’Ufficio tecnico del Comune di Galati Mamertino ( guidato dall’architetto Giuseppa Cavolo) che si è avvalso della consulenza specialistica dell’architetto Antonio Carcione per gli aspetti storico metodologici.
Come è noto l’obiettivo della legge regionale come enunciato all’art.1 mira “a) favorire la tutela, la valorizzazione e la rivitalizzazione economica e sociale del centri storici ubicati nella Regione, attraverso norme semplificate, anche con riferimento alle procedure, riguardanti il recupero del relativo patrimonio edilizio esistente; b) incentivare la rigenerazione delle aree urbane degradate nelle caratteristiche e peculiarità originarie”.
Strumento operativo per il raggiungimento di tale obiettivo è la redazione di uno Studio di dettaglio (art.3) proposto dall’ufficio tecnico comunale competente che individui l’appartenenza delle singole unità edilizie alle tipologie individuate dall’art. 2 della Legge al fine di definire in maniera incontrovertibile gli interventi edilizi ammessi e le modalità di attuazione degli stessi. L’iter procedimentale prevede che lo studio di dettaglio venga approvato da una conferenza di servizi alla quale partecipano la Soprintendenza ai BB.CC.AA. competente per territorio e l’ufficio del Genio Civile, nonché eventuali enti competenti in materia. Il verbale della conferenza di servizi è pubblicato per trenta giorni per eventuali osservazioni e/o opposizioni. Il procedimento di approvazione dello studio di dettaglio è definito con delibera del Consiglio Comunale da convocarsi entro i successivi trenta giorni.

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