Galati Mamertino, emergenza centro storico. Si temono altri crolli

di Redazione
24/01/2017

Galati Mamertino – Un crollo è avvenuto solo qualche giorno fa ma a Galati mamertino è l’intero centro storico a preooccupare cittadini e amministrazione comunale guidata dal Nino Baglio. Perché con le grandi nevicate di quest’anno alcune abitazioni già pericolanti si sono ulteriormente appesantite e altre che invece sembravano stabili cominciano a dare segni di cedimento. L’allarme è veramente ormai alto mentre si sta lavorando per liberare la strada dai detriti dell’ultimo crollo.

Che vi sia urgenza di intervenire ormai è chiaro a tutti, soprattutto alla luce delle continue segnalazioni . Ma si tratta di un tema veramente complesso considerato che gran parte delle abitazioni in pericolo sono abbandonate da anni e in molti casi non si conosce nemmeno con certezza il vero proprietario. “E necessario intervenire al più presto – dice il consigliere Pino Drago – il centro storico deve diventare un’opportunità mentre oggi è solo un problema”. La verità è che servono soldi, tanti soldi che nessuno ha. Men che meno il Comune che si trova in una situazione finanziaria veramente drammatica.  In ogni caso l’amministrazione comunale ha convocato per il 7 febbraio una conferenza di servizi pere dare il via libera allo studio di dettaglio elaborato l’anno scorso.

Un’approvazione preliminare al passaggio in consiglio comunale: in ogni caso il via libera allo studio di dettaglio consentirebbe all’amministrazione di cominciare a  mettersi in regola con le previsioni della legge n. 13 del 10 luglio 2015 che reca norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici. Come si ricorderà l’obiettivo della legge regionale come enunciato all’art.1 mira “a) favorire la tutela, la valorizzazione e la rivitalizzazione economica e sociale del centri storici ubicati nella Regione, attraverso norme semplificate, anche con riferimento alle procedure, riguardanti il recupero del relativo patrimonio edilizio esistente; b) incentivare la rigenerazione delle aree urbane degradate nelle caratteristiche e peculiarità originarie”.

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