Il “corteo della legalità” a Troina per ricordare il giudice Falcone

di Redazione
24/05/2017

In occasione del 25°anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesco Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, si è svolta nella cittadina nebroidea la giornata della legalità dei cittadini e delle scuole.

L’evento, organizzato dall’istituto comprensivo “Don Bosco”, con la collaborazione dei Comuni di Troina, Cerami e Gagliano Castelferrato e con la partecipazione della scuola primaria di Troina, è l’atto conclusivo del progetto di legalità avviato nelle scuole, secondo quando previsto dal piano di miglioramento del MIUR.

La manifestazione ha preso avvio in piazza “Falcone e Borsellino”, dove c’è stato il saluto delle autorità civili, militari e religiose, con la deposizione di una corona di alloro ai piedi della statua dei due giudici uccisi per mano della mafia. Il “corteo della legalità” si è mosso dalla piazza fino alla “Cittadella dell’Oasi”, dove nella “Sala dei 500”, del teatro, gli attori dell’associazione teatrale troinese “I Viandanti” hanno portato in scena uno spettacolo sulla legalità.

A seguire, c’è stata la proiezione del video “La legalità rende liberi” e l’incontro-dibattito a cui sono intervenuti Sebastiano Fabio Venezia, sindaco di Troina; Marco Montemagno, comandante della compagnia dei Carabinieri di Nicosia e Chiara Ricco Galluzzo, dirigente del commissariato della Polizia di Stato di Nicosia.

“Abbiamo deciso di istituzionalizzare questa giornata come scuola e come Comune – spiega l’assessore alla pubblica istruzione e coordinatrice della manifestazione Carmela Impellizzeri – non solo per ricordare le vittime della mafia, ma per far capire ai nostri ragazzi che lo sviluppo del territorio passa dalla legalità. Solo attraverso la cittadinanza attiva potranno diventare cittadini consapevoli, che crescono con una nuova visione della comunità in cui vivono”.

“Troina non dimentica – dice il sindaco Venezia – chi ha sacrificato la propria vita per liberare la nostra terra dall’oppressione mafiosa. Memoria e impegno: sono queste le parole chiave che hanno caratterizzato questa giornata intensa e ricca di emozioni.”

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