Il derby fra Troina e Messina finisce a reti bianche

di Redazione
26/02/2018

Nella venticinquesima giornata di Campionato di serie D, girone I, il derby Troina-Messina è finito con il pareggio 0-0, pareggio che era avvenuto anche all’andata, 2-2.

Lo stadio “Silvio Proto” è stato teatro della sfida tra ennesi e peloritani, le due squadre sono scese in campo con quasi 30’ di ritardo, per via delle avverse condizioni metereologiche. Infatti, la gara si è disputata su un terreno di gioco difficile e pesante a causa delle piogge, che hanno preceduto l’incontro. Ma, il signor Arace ha ritenuto che la gara si potesse disputare e che le condizioni non fossero proibitive.

Nel primo tempo, le squadre sono state poco concrete, senza nessuna conclusione. Nel secondo tempo, si sono viste una bella azione di gioco del Troina, che è andato vicino al gol con Diop; e all’85’ il gol annullato, per fuorigioco, del Messina.

Gara, questa, molto sentita dalle due tifoserie; infatti, nella cittadina nebroidea a seguito del Messina sono arrivati circa 200 tra tifosi e ultras, che con i loro cori hanno incitato e supportano i loro beniamini per oltre 90’. A sostenere i padroni di casa l’immancabile Nucleo Imakera, che con la coreografia raffigurante il Gladiatore con la scritta “prendiamiCi La GLORIA” e il coro “sarò con te, tu non devi mollare, abbiamo un sogno nel cuore, Troina sarai campione” ha voluto esortare la squadra nel continuare a sognare la Lega Pro.

Troina che dal pareggio guadagna 1 punto e resta in testa al classifica con 52 punti; alla Vibonese, che pareggia in casa della Gelbison 1-1, non riesce il sorpasso e rimane in coda insieme alla Nocerina a 51 punti, segue l’Igea Virtus a 50 punti. La prossima gara, importantissima per i rossoblù, sarà il derby con l’Igea Virtus allo stadio “Carlo Stagno d’Alcontres – Barone” di Barcellona Pozzo di Gotto.

Mister Giuseppe Pagana ha così commentato la gara “il Messina è una squadra organizzata, ben messa in campo, composta da ottimi elementi, tutti ragazzi che corrono tanto e corrono bene; hanno fatto una signora partita, infatti per me è un punto guadagnato. Le partite vanno affrontate una alla volta e bisogna vedere le difficoltà della gara, oggi c’erano delle difficoltà oggettive, inizialmente il campo che non ti permetteva di giocare la palla e quindi si è giocato in maniera diversa. Nel secondo tempo, loro hanno tenuto meglio il campo. Alla fine, ripeto, è stato un punto guadagnato, perché ci permette sempre di stare in testa alla classifica.”

L’allenatore rossoblù coglie la palla al balzo per lanciare un monito, forte e chiaro, a chi puntualmente, ad ogni sconfitta o pareggio della squadra, scaglia la propria frustrazione sui giocatori con offese gratuite, dicendo “a me la cosa che più mi fa ridere è che vedo l’allenatore del Messina, che si trova non so a quanti punti dai play off, con una tifoseria al seguito entusiasta perché possono sognare di arrivare nei play off; e noi che siamo in testa alla classifica, siamo il Troina, alcune persone gridano dalla tribuna ai ragazzi cose brutte, questo è qualcosa di vergognoso!!!

Mi vergogno di queste cose!!!

Io sono orgoglioso di allenare i miei ragazzi, che stanno regalando un sogno: da quattro mesi a questa parte siamo in testa alla classifica. Tutti ci stanno sotto; nonostante le mille difficoltà, perché è da due settimane che noi non ci possiamo allenare con continuità. Perché il campo non c’è lo permette, perché non c’è una struttura idonea per fare questo salto di qualità; ma nonostante ciò i ragazzi si allenano al palazzetto, si allenano a casa, si allenano dappertutto. Nonostante ciò, siamo primi in classifica e vedo che tutti quelli che stanno sotto sono tutti felici e noi che invece dovremo essere l’unica squadra felice: c’è un pochettino di pessimismo. Io penso che bisogna essere un pò più ottimisti nella vita e bisogna guardare la realtà.

La realtà dice che siamo in testa alla classifica, quindi non capisco tutto questo pessimismo che c’è intorno a questa squadra; si cerca sempre il pelo nell’uovo, si cerca questo, si cerca quello; i punti dicono che siamo su, fino a quando siamo su, c’è la godiamo, sono gli altri a rincorrere. Oggi è una giornata in meno e abbiamo incontrato una signora squadra, che non ci ha battuto. Nella nostra storia il Troina ha giocato due volte con il Messina e non ha mai perso, cosa importante.”

Riferendosi al calo della squadra, nel secondo tempo, Pagana spiega la situazione “già da tempo ci manca Melillo, Diop ancora non è in condizione, Ott Vale ancora sta male, Chiavaro aveva la febbre, quindi vuoi o non vuoi nell’equilibrio di una squadra queste cose vanno a mancare, soprattutto se non hai neanche il tempo di provare determinate cose, perché sono giocatori che hanno sempre giocato. In queste settimane abbiamo provato pochissimo, perché settimana scorsa ci siamo allenati fuori Troina, perché c’era la neve, siamo andati una volta a Trecastagni, una volta a Biancavilla; questa settimana ci siamo allenati due volte nel palazzetto, tante piccole cose, invece, vanno provate soprattutto quando tanti ragazzi non giocano sempre. Ma nonostante ciò, ripeto, il Messina ha fatto un’ottima partita ed è stato 1 punto guadagnato.”

“E se Diop ha la fortuna di buttare la palla dentro – prosegue il Mister,- parliamo di una vittoria e tutti siamo qui ad applaudire questi ragazzi, che se vincono sono bravissimi, e se non vincono invece vanno fischiati; ma non va bene così. Io faccio un applauso al gruppo ultras (Nucleo Imakera) che, veramente, incitano questa squadra dal primo al novantesimo, ci seguono ovunque; ma ci sono delle persone che possono tranquillamente anche stare a casa a vedersi la tv, forse sono più felici.

Siamo i primi in classifica io è questa la cosa che non capisco, cioè vedo tutte le squadre che sono felici. La Nocerina è sotto e sono felici, la Vibonese ed è felice, l’Igea Virtus è sotto ed è felice, il Messina addirittura è fuori dai play off e sono felici, e noi che siamo primi non dobbiamo essere felici, questa cosa è veramente assurda. C’è una negatività attorno a questa squadra che è, quasi, quasi, come se si aspetta che si perda il primo posto per poter criticare tutti.

Io l’ho detto già in passato, cioè fondamentalmente, godiamoci il momento. Il Troina non era una squadra costruita per vincere il campionato, è da un anno che si parla del Troina perché è in testa alla classifica, e nessuno si spiega il perché; dietro ci sono squadre, città e tifoserie importantissime, che hanno una tradizione. Il Messina ha una storia, una tradizione, una cultura, noi la stiamo costruendo questa storia, siamo solo all’inizio e nonostante ciò siamo primi in classifica, quindi questi ragazzi vanno solamente applauditi e vanno sostenuti, soprattutto in questo momento se è un momento di difficoltà, perché solo nei momenti di difficoltà vanno aiutate le persone altrimenti è troppo facile battere le mani ai ragazzi quando vincono tre, quattro, cinque a zero. Troppo facile!!!”

In merito agli arbitraggi, che spesso in questa stagione hanno penalizzato il Troina, mister Pagana dice “il Troina ha 52 punti tutti originali, le altre squadre qualcuno in più ce l’hanno, sono documentati da “Striscia la Notizia” e da altri programmi di varietà e genere.”

L’allenatore, in considerazione dell’aggiornamento della classifica che vede quattro squadre a soli 2 punti di distanza, spiega “noi prepariamo tutte le partite come delle finali, come quella di oggi; noi oggi l’abbiamo preparata come una finale, sapevamo la difficoltà della gara, sapevamo che il Messina era una grandissima squadra, in piena forma, composta da ottimi elementi, allenata da un grandissimo allenatore, e si è visto. Ma, nonostante questo abbiamo preso un punto col Messina e tutti pensavano che la Vibonese andasse a vincere contro la Gelbison, invece ha pareggiato. Il calcio è questo, nel calcio non c’è niente di scontato. Bisogna guardare di partita in partita e non dimenticare tutto quello che di buono si è fatto, poi alla fine tireremo le somme.”

Foto di Leonardo De Vita

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