“Questo gruppo prende le distanze dalla Portavoce eletta disconoscendola come riferimento politico”. Lo scrivono in una nota gli attivisti del Movimento 5 stelle di Troina, Luigi Casabona, Domenico Smeriglio, Luigi Ruberto ed Emilio Calcagno, riferendosi ad Elena Pagana, la 26enne deputata ennese, eletta alle scorse regionali con il Movimento.

Nonostante le 8 mila preferenze prese dalla Pagana nel collegio di Enna gli attivisti hanno deciso di prendere “le distanze – si legge nella nota – da qualsiasi azione a livello locale atta alla formazione di una lista M5s che sembra assecondare logiche poco chiare e piene d’ombra”. Il riferimento è alle prossime amministrative. Secondo i militanti grillini nel gruppo di Troina ci sarebbe una scalata da parte di “gente improvvisamente folgorata dal Movimento 5 Stelle a cui la portavoce neoeletta all’Ars ha dato mandato di azione e di operato”. Differenza sulle strategie in vista delle amministrative che hanno portato alla rottura. Infatti i quattro rappresentanti del meetup parlano di una “irrimediabile scissione interna”.

“Ci sono rimasta male ma non significa nulla – risponde la deputata in un video postato sulla sua pagina Facebook -. Disconoscere la mia attività significa disconoscere anche l’attività dell’intero gruppo dei deputati regionali”. Oltre alle amministrative la rottura sarebbe avvenuta perché la deputata avrebbe invitato l’assessore alla Sanità Ruggero Razza, a visitare le strutture sanitarie dell’Ennese, compresa l’Oasi di Troina. Una mossa non concordata insieme ai militanti e che, secondo la Pagana avrebbe “indispettito gli attivisti. Scusate se da rappresentante del territorio mi sono permessa di invitare chi decide quanto dare alle nostre strutture. Avrei agito senza informare il meet-up? Non è così e ad ogni modo nessuno mi ha mai contestato qualcosa a viso aperto. Non sono la deputata perfetta, ma nessuno lo è. Sfido chiunque a dire che io non abbia informato delle mie azioni”.