Il Troina batte la Nocerina e continua il sogno Lega Pro

di Redazione
08/05/2018

Nella trentaquattresima, ed ultima, giornata di Campionato di serie D, girone I, gli occhi erano puntati sulla sfida ai vertici della classifica Nocerina – Troina, vinta dai rossoblù per 1-0.

Lo stadio “San Francesco d’Assisi”, di Nocera Inferiore (SA), è stato il palcoscenico del big-match tra i rossoneri, società blasonata che nel 2011 ha militato in Serie B, ed i rossoblù, la matricola terribile della Serie D. La Nocerina in questa gara voleva fermare il sogno del Troina ma non è riuscita nel suo intento e non aveva fatto i conti con i “montanari”.

Nel primo tempo, i molossi controllano la gara, in diverse occasioni si rendono pericolosi nella metà campo del Troina; ma il portiere rossoblù, Van Brussel, non fa passare nessuno e difende bene la sua porta. Nel secondo tempo, al 47’ con un colpo di testa, su calcio piazzato, Vasquez segna il gol del 1-0 per il Troina. Il fischio finale dell’arbitro accende la festa in curva dove, giunti fino a Nocera, il popolo rossoblù e gli ultras del Nucleo Imakera continuano a sognare.

Il Troina con questa gara chiude il suo campionato eccezionale. Partito come ultimo della classe, la matricola su cui nessuno avrebbe mai scommesso, ha fatto la storia di un piccolo paese dell’entroterra siciliano. Ha saputo tenere testa a squadre blasonate che hanno militato nelle serie maggiori e anche a Nocera ha dimostrato il suo valore, infatti in questa stagione è stata l’unica squadra ad espugnare il “San Francesco”.

La classifica, del girone I, si chiude con Troina e Vibonese al primo posto con 76 punti. Le sorti di chi andrà il Lega Pro verranno decise da uno scontro diretto, lo spareggio della prossima domenica, 13 maggio, in programma allo stadio “Oreste Granillo” di Reggio Calabria.

“Non possiamo essere altro che felici – dice l’allenatore Giuseppe Pagana, – perché oggi a mio modesto parere abbiamo battuto la squadra che gioca il miglior calcio in questa categoria e lo ha dimostrato oggi perché ha fatto una grandissima partita. Noi il primo tempo soprattutto siamo stati fortunati perché il nostro portiere oggi era in giornata di grazia e diciamo ci ha tenuti in vita. Poi il secondo tempo ci siamo riorganizzati, la partita è stata più combattuta, siamo stati più compatti, abbiamo trovato gol su un calcio piazzato. Oggi la fortuna ci ha dato tanto perché non abbiamo giocato un gran calcio, non solo perché noi non abbiamo espresso un buon gioco ma, soprattutto perché difronte avevamo una squadra che a mio modesto parere è la squadra migliore del Campionato sia per come gioca, sia per l’organico che ha.”

Mister Pagana della Nocerina dice “come avevo detto prima della partita la vera finale di questo Campionato era quella di oggi, perché sono due squadre costruite per fare questo Campionato purtroppo questa squadra a detta di tutti ha avuto difficoltà societarie però onore a loro che nel girone di ritorno hanno fatto benissimo. Questa è una squadra che nelle ultime tredici partite aveva fatto 10 vittorie e 3 pareggi, che a Nocera non aveva mai perso, che le ultime partite non le ha vinte perché ha sbagliato due calci di rigore. Quindi solo la buona sorte nei nostri confronti e la cattiva sorte nei loro confronti ha fatto sì che a disputare la finale sia il Troina e non la Nocerina.”

“La nostra è una squadra giovane – continua Pagana, – di ragazzi che non hanno mai giocato in queste categorie e avvertivano tantissimo la tensione, la pressione della gara, perché noi eravamo costretti a vincere perché era quasi sicuro che la Vibonese avrebbe vinto a San Cataldo. Dall’altra parte c’era una squadra ripeto formata da grandi giocatori che gioca un buon calcio, non aveva nessun obbligo di risultato e quindi erano anche più liberi e sereni nelle scelte. Infatti, inizialmente noi eravamo contratti, oggi il nostro portiere ci ha tenuto a galla, però nel secondo tempo abbiamo fatto una gara, veramente, maiuscola, non abbiamo rischiato quasi niente solo su qualche calcio piazzato hanno creato qualche pericolo, abbiamo trovato gol e sono felicissimo perché questa squadra oggi è arrivata prima in classifica, dove milita una squadra – Vibonese – che è fuori categoria per tutti. Non solo dentro ma anche fuori dal campo, perché è una società strutturata, una società ed una squadra che nel girone di ritorno ha fatto 46 punti, quindi questo la dice lunga su quello che hanno fatto loro. Hanno battuto tutti i record della loro storia e per stare vicino a noi hanno dovuto fare questo, quindi i numeri dicono che anche il Troina ha fatto una grandissima stagione.

Noi purtroppo quest’anno abbiamo disputato due campionati perché oggi ha giocato Melillo l’avete visto in che condizioni è il ragazzo, è generoso e si è buttato dentro, Diop oggi era assente, mancava Silvestri, Ott Vale; la nostra è una squadra diversa, noi nel girone d’andata avevamo tutti questi ragazzi a disposizione e penso che abbiamo creato un modulo che meritava sul campo tantissimo, anche nel girone di ritorno nonostante abbiamo fatto una trasferta in più abbiamo fatto 35 punti e non sono pochi, purtroppo c’è la Vibonese che ha fatto più di quello che avevamo fatto noi nel girone d’andata, però è giusto che c’è la disputiamo in una gara secca.

In una gara secca le possibilità sono 50 e 50 perché è una partita secca e noi abbiamo le nostre chance di poter arrivare nei play off. Ma penso che ad oggi la squadra che ha vinto il campionato è il Troina perché si trova lì sopra, perché legittimamente è arrivata prima contro una squadra che doveva militare in Lega Pro, contro una società gloriosa, noi siamo una piccola realtà che cerchiamo di farci valere campo su campo, non a caso oggi è la 13esima vittoria fuori casa; quindi anche noi abbiamo fatto, non bene ma, benissimo, siamo la squadra più giovane del campionato e tante cose dicono che il Troina ha fatto bene quindi non posso essere altro che essere felice.

È stata una partita più che vera, dall’inizio dell’anno non ci ha regalato mai niente nessuno, né gli avversari, né errori arbitrali clamorosi e né niente, quello che abbiamo conquistato lo abbiamo conquistato sul campo e quindi io sono più che orgoglioso. Oggi siamo venuti a Nocera dove nessuno era mai riuscito a vincere, era la prima volta quindi, questo la dice lunga sul carattere che hanno i miei ragazzi, perché venire qui con la pressione addosso di vincere a tutti i costi e giocare contro una grandissima squadra e batterla è segno di maturità e anche segno di forza; ripeto non è stata una grandissima partita giocata benissimo, però oggi quello che contava più delle altre volte era vincere e portare a casa i 3 punti che ci concederanno un’ulteriore finale.”

In merito ai cento tifosi giunti da Troina fino a Nocera l’allenatore rossoblù dice “ringrazio i tifosi che hanno fatto tutti questi chilometri per vedere la nostra squadra, non è da tutti, chi è stato così bravo e coraggioso da poterlo fare merita questa vittoria, quindi dedico questa vittoria a loro. Per me, da troinese, vedere cento unità di Troina che oggi sono venute a Nocera, per la prima volta nella loro storia, per vedere giocare la loro squadra del cuore e vederla vincere è motivo di orgoglio”.

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