Il Troina Ci crede, batte la Palmese e torna in vetta alla classifica

di Redazione
30/03/2018

Nella ventinovesima giornata di Campionato di serie D, girone I, la gara Troina – Palmese, è stata vinta dai rossoblù per 1-0. Allo stadio “Silvio Proto” di Troina i ragazzi di mister Pagana tornano a vincere e recuperano il primo posto. La gara non è stata delle migliori per i rossoblù, la squadra a tratti ha mancato di personalità e carattere; la Palmese dal canto suo ha provato ad imporsi, ma senza riuscirci.

Nel primo tempo, le due squadre non riescono a concretizzare e il risultato rimane sullo 0-0.
Nel secondo tempo, al 88′ Vazquez, su un calcio d’angolo di Busto, mette la palla in rete e chiude la gara, 1-0 per il Troina. Troina che con questa vittoria e dopo i pareggi di Nocerina e Vibonese, riaggancia la vetta della classifica affiancando le due dirette rivali a 61 punti, segue l’Igea Virtua 54 punti e l’Ercolanese a 51.
La prossima sfida, domenica 8 aprile, sarà Isola Capo Rizzuto – Troina.

Mister Giuseppe Pagana nel dopo partita ha detto “il Calcio è imprevedibile. Questo a testimoniare che il pareggio con il Messina è un risultato utile in casa, quando eravamo criticati da tutti perché se con il Messina anziché pareggiare, perdevamo oggi non eravamo primi. Il calcio è questo, bisogna accettare sempre il verdetto del campo, non mollare mai, è giocare tutte le partite una alla volta fino alla fine, e poi alla fine vincerà il campionato chi fa più punti. 

Il Troina per un periodo dell’anno ha fatto benissimo e le altre squadre hanno perso punti, poi invece le cose si sono capovolte, ma noi nonostante questo non abbiamo mollato, perché se siamo qui ancora primi in classifica vuol dire che qualcosa di buono l’abbiamo fatta; anche perché, se si vanno a guardare i numeri la Nocerina nelle ultime 10 gare ne ha vinte 9 e ne ha pareggiata 1, la Vibonese è da 25 partite che non perde e nonostante questi grandissimi numeri noi siamo lì quindi ci vuole equilibrio.

Dedico questa vittoria al Presidente perché è la persona che merita più di tutti, non solo per quello che fa nel calcio ma anche per quello che fa nella vita e per il paese di Troina, e anche al nostro Direttore, in settimana il papà è stato operato; sono persone che hanno sempre creduto in noi e questa vittoria va dedicata a loro, ma soprattutto ai ragazzi, perché i ragazzi non hanno mai mollato niente. Per la prima volta nella storia oggi il Troina matematicamente si trova dentro i play-off della serie D, a 5 giornate dalla fine, altre squadre non possono neanche festeggiare la salvezza invece noi siamo dentro i play-off e abbiamo la possibilità concreta, di poter vincere questo campionato; perché da oggi tutto ritorna a dipendere da noi. Abbiamo 5 finali e se riusciamo a vincerle tutte almeno non arriviamo secondi. Questo ci fa ben sperare, ci da la forza per continuare a lavorare.

Oggi è stata la vittoria del gruppo, perché nel secondo tempo sono entrati 5 ragazzi, sono stati determinanti tutti, sia quelli del primo tempo che hanno mantenuto la calma nei momenti di difficoltà, perché oggi faccio i complimenti anche alla Palmese che ha fatto una grande partita, forse dal punto di vista del gioco è stata una delle partite meno spettacolari del campionato per quanto riguarda il Troina, però i ragazzi hanno voluta tanto la vittoria e non a caso l’hanno trovata alla fine con un grandissimo campione, che fortunatamente si trova a Troina e che, fortunatamente per tutto il cinismo per questo ragazzo che all’inizio dell’anno non era molto apprezzato da tanti e adesso, è diventato un top; siamo stati forse troppo bravi noi o forse qualcuno non lo guardava bene durante le prime partite??

Però adesso siamo tutti felici, nuovamente siamo tutti felici, perché adesso siamo primi, adesso tutti i ragazzi sono un’altra volta i più belli, più forti e più alti e c’è la possibilità di vincere il campionato, se la prossima invece non la vinciamo e perdiamo o pareggiamo, e gli altri vincono diventiamo una squadra poco cattiva, una squadra poco bella, una squadra poco determinante.
Il calcio è questo, la vita è questa, è facile salire sempre sul carro dei vincitori; subito alle prime difficoltà però vengono fuori tutti quelli che non credono tanto in noi è questo è il bello della vita, perché ti fa capire tante piccole cose.

Nel secondo tempo mister Pagana ha rivoluzionata la formazione in campo, cambiando gli schemi di gioco, con 5 sostituzioni scelta che commenta così “io fortunatamente ho una grandissima persona che viene a vedere tutti gli allenamenti, ha grandissima stima e fiducia in me, vede quello che vedo io ed io sono pagato per questo per fare delle scelte non è comandare, le scelte vanno fatte sempre in funzione della squadra. Oggi c’erano dei ragazzi importanti per noi che non riuscivano a giocare come sempre, come al solito, ci sono ragazzi che come loro si allenano bene durante la settimana e hanno dato quel qualcosa in più che mancava alla fine. Io alleno il Troina, io i ragazzi li voglio bene tutti come figli, però alla fine le scelte vanno fatte sempre in funzione della squadra; poi quando si vince le scelte sono giuste, quando non si vince le scelte sono sbagliate, io mi assumo le mie responsabilità come è giusto che sia.

Ripeto per una matricola come il Troina arrivare a 5 partite dalla fine giocarsi la testa della classifica contro squadre come Nocerina e Vibonese, che non solo sono grandissime squadre dal punto di vista del blasone, delle città, ma che stanno facendo benissimo. Perché i numeri dicono che la Nocerina ha fatto 9 vittorie consecutive quindi 1 in più di noi, quando ne abbiamo fatte 8, e la Vibonese ha perso solo 2 partite è da 25 partite che non perde. Qualsiasi altra squadra, vedi Igea Virtus, vedi l’Ercolanese si trovano a 10 punti, invece noi siamo lì a pari punti, quindi questo significa che siamo una grandissima squadra formata da uomini veri, che in tanti momenti di difficoltà perché questa squadra sia dal punto di vista calcistico, tecnico, sia fuori dal campo, è dall’inizio dell’anno che si è sempre risollevata da mille vicissitudini e quindi come si fa a volte a dire che questi ragazzi non hanno carattere?? Come si fa a dire che questi ragazzi non sono cattivi?? Una squadra che ha vinto 10 partite fuori casa, che va a dominare fuori casa, forse invece in casa stenta un pochettino perché ci tiene troppo?? Perché sono giovani che non hanno mai vissuto queste esperienze e hanno bisogno di fare nuove esperienze?? Ma nonostante ciò siamo primi!!”

In merito a Ridwaru e gli altri ragazzi l’allenatore ha detto “Adeyemo è un ragazzo di grandissime qualità, quando è in giornata può fare la differenza, vedi quando è entrato con l’Ercolanese ha cambiato la partita, perché era lì, poi lui ha sfiorato più di una volta il gol, abbiamo fatto il gol, saltava l’uomo con facilità; in base a come si mettono le cose in squadra può giocare sia sugli esterni che da trequartista. Ma lui e Souare, sono tutti ragazzi di talento, però ci può stare che ci sono le partite in cui non riescono a trovare la giocata giusta e vanno un po’ giù di morale; perché ripeto ci tengono troppo e alla fine ci sono gli altri che subentrano, oggi è entrato Piyuka, Lautaro, è entrato Busto, Corre, è entrato benissimo Giulio Mattei, che è un 2000 e a volte ce l’ho dimentichiamo.
“Io sono felicissimo e orgoglioso di allenare questa squadra – ha proseguito Pagana,- l’ho sempre detto; adesso è facile dirlo, però io l’ho detto anche quando abbiamo perso, perché io li vivo quotidianamente e sono dei ragazzi veramente che danno tutto per questa maglia”.

Riferendosi al caloroso tifo del pubblico, che ha incoraggiato la squadra per tutti i 90′, il Mister dice “la cosa bella è stata che finalmente tutti sono stati coinvolti, ma io l’ho detto, non è che a volte per una rondine non fa primavera e a volte non si può fare di tutta l’erba un fascio, io quando in passato ho detto qualcosa non era rivolta a tutto il pubblico ma a qualcuno che anziché incoraggiare i ragazzi fino al 90’, abbiamo visto oggi quanto è stata importante questa vittoria, e a volte dagli spalti vengono fuori delle cose anche indicibili tutto qua. Poi per il resto ripeto io sono troinese, sono fiero ed orgoglioso di essere troinese per me vale doppio. So che tante persone ci tengono veramente e mettono tutto quella passione per vedere la partita e oggi poter fare esultare loro a 3 giorni dalla Pasqua, è regalare una bella Pasqua dal punto di vista sportivo, è una cosa bella e quindi diciamo che oggi siamo tutti felici soprattutto grazie a quel ragazzo – riferendosi a Vazquez – che si trova la e gli auguro tutto il bene di questo mondo”.

L’allenatore rossoblù sulle prossime 5 partite, i 15 punti in palio e la vittoria del campionato, ha le idee chiare “con 15 punti si arriva primi, poi non dipende solo da noi, perché se noi facciamo 15 punti e la Vibonese fa 15 punti non si va in Lega Pro, ma si fa uno spareggio. Noi dal canto nostro dobbiamo fare 15 punti per essere sicuri che abbiamo almeno una chance di giocarcela fino alla fine, quindi prepareremo tutte le partite come delle finali, sembra una frase fatta ma è la verità. Perché qualsiasi partita può essere quella giusta per guadagnare o perdere punti. Oggi nessuno si immaginava che il Palazzolo andava a fare risultato a Vibo, invece il calcio è così, è bello, è strano e anche per questo affascina tanto. La Nocerina dopo una serie lunghissima di vittorie, e nel calcio i numeri a volte vanno anche guardati e a volte vanno anche cancellati, era probabile che prima o poi non la vinceva un’altra, non è che può vincerle tutte. Noi abbiamo avuto la bravura, siamo stati ostinati a cercare la vittoria fino alla fine e adesso siamo un’altra volta lì e ce la godiamo, ma non troppo.

Ci godiamo la Pasqua e poi da martedì si inizia a lavorare perché c’è una finalissima, perché adesso tutti si aspettano che andiamo a Isola Capo Rizzuto e vinciamo facile, invece il calcio non è così, perché se la Juve ha pareggiato con la Spal, il Troina non è detto che vince a tutti i costi con l’Isola Capo Rizzuto; e una partita la vinci se metti tanta determinazione, qualità, la voglia di primeggiare, contro qualsiasi squadra aldilà dell’avversario.

L’attaccante argentino Federico Nahuel Vazquez ancora una volta è stato decisivo; il giocatore rossoblù partita dopo partita sta dimostrando di essere un vero fuoriclasse. In merito agli obiettivi di questa stagione: la classifica marcatori, il Pallone d’oro Dilettanti 2018 e il salto in Lega Pro dice “per me l’obiettivo più importante è vincere il campionato. Se fare gol serve per la squadra va bene, ma se anch’io non faccio gol, l’importante è che la squadra vince le partite e quindi oggi si può dire che io ho fatto il gol che ha sbloccato la partita, ma è un lavoro di tutti, dai primi che stanno in porta all’ultimo che adesso sono io o Diop, è così anche per chi stava in panchina e sono entrati bene. È un lavoro di tutti anche di quelli che non giocano è così quindi dobbiamo pensare al gruppo e non agli individualismi.”
A chi lo definisce “migliore giocatore del Troina e del campionato” Vazquez con umiltà e modestia risponde così “non lo so questo non devo dirlo io, lo devono dire gli altri, se pensano questo per me è un orgoglio, è bello, ma io non penso che sono meglio di tutti in tutto questo. Io gioco per la squadra e per fare bene, dopo se gli altri pensano questo è una cosa giusta o non lo so, ma non è una cosa dove io mi fermo a pensare se sono il più forte o non sono il più forte”.

Vazquez conclude dicendo sulle prossime gare “quello che serve di più è che adesso siamo primi di nuovo e dipendiamo solo da noi. Dobbiamo giocare queste 5 partite, che mancano, come finali e vedere come ci troviamo all’ultima partita. Dobbiamo pensare a giocare di partita in partita e dopo vediamo. L’obiettivo è lo stesso di 10 partite fa; è lo stesso obiettivo se siamo primi in classifica, secondi o terzi e adesso primi di nuovo”.

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