Inchiesta Aetna, le accuse a Ferlito: “Rivelò il contenuto di un verbale in cambio di favori”

di Salvo Lapietra
06/12/2018

Rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Sono le accuse nei confronti di Luca Ferlito, commissario della Guardia forestale di Catania e commissario del Parco dei Nebrodi e coinvolto nell’inchiesta Aetna della Guardia di finanza che ha scoperchiato quello che è stato definito il sistema Morosoli, ovvero la gestione dei servizi sull’Etna da parte della Star dell’imprenditore Francesco Russo Morosoli.

Un’inchiesta che coinvolge altri nomi importanti della zona tra cui il sindaco di Bronte Graziano Calanna. Secondo la ricostruzione, tratta evidentemente dagli atti dell’inchiesta, fatta dal quotidiano Live Sicilia, il commissario Ferlito avrebbe informato preventivamente il presidente del Collegio regionale Guide alpine e vulcanologiche Biagio Ragonese inviandogli una bozza non ufficiale di un verbale redatto il primo giugno 2018 in occasione di un controllo della Forestale “finalizzato ad accertare il rispetto delle prescrizioni dettate dall’ente Parco dell’Etna in relazione l’autorizzazione degli automezzi fuoristrada utilizzati dall’Ati Etna Mobility”, la ditta concorrente della Star di Morosoli.

Il verbale, firmato da Ferito, e tra gli altri anche da Distefano, dell’Ente Parco dell’Etna, arriva in Prefettura il il 16 giugno 2018. “Ebbene – si legge ancora nell’ordinanza – in base a tali elementi, devono ritenersi gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di rivelazione di notizie di ufficio ma non anche di corruzione propria. Infatti, mentre risulta documentato che Ferlito e il Distefano, concordavano con il Ragonese e gli rivelavano notizie di ufficio segrete, relative al controllo da effettuare sulla ditta rivale Ati Etna Mobility, non può tuttavia ritenersi che “in cambio” il Ferito avesse chiesto e ottenuto da Russo Morosoli Francesco un trattamento di favore del conoscente Messina (sconto e finanziamento mediante assegno post datato).

Secondo gli investigatori Ferlito avrebbe avuto con Morosoli un accordo sui tempi e i modi del controllo nei confronti di Etna Mobility. Tanto che, scrivono i magistrati, si sarebbe verificato “l’asservimento della funzione da lui (Ferlito ndr) esercitata agli interessi del gruppo imprenditoriale Russo Morosoli in violazione dei suoi doveri di imparzialità e correttezza”. In cambio di questo suo “asservimento” il commissario della Forestale e del Parco dei Nebrodi avrebbe ottenuto la possibilità di un pagamento con assegno postdatato e di una scontistica a favore di Messina Matteo Benedetto e Messina Antonino sui costi di riparazione di un automobile presso la Merid srl, della concessionaria di Russo Morosoli. A riscontro di questo “scambio” gli investigatori riportano un’intercettazione del 22 maggio 2018: Vincenza Benza, segretaria della Merid srl, concessionaria di auto del gruppo Morosoli, comunicava di aver ricevuto un assegno post datato da parte di Matteo Messina il quale menziona alla segretaria il nome del comandante della forestale per fare sì che il pagamento fosse accettato. E in quell’occasione, Morosoli da parte sua avrebbe proposto anche uno sconto sull’importo della fattura.

“A proposito dei controlli da effettuare sui mezzi dell’Ati Etna Mobility”, aggiudicataria della concessione della pista rotabile di Piano Provenzana per la stagione 2018 e rivale della Star, “il Ferito anticipava a Di franco (socio in affari di Morosoli), che avrebbe fatto un controllo a sorpresa”, alla ditta rivale. Il 19 maggio del 2018 “Distefano diceva a Ragonese Biagio di essersi sentito con Luca Ferito e di aver concordato un controllo a sorpresa” per il successivo venerdì, 31 maggio 2018. Controllo effettuato il primo giugno, di cui riferisce Concetto Bellia nel corso di una conversazione con Daniele Sciuto. “Luca Ferito direttamente è venuto, mi hanno detto i ragazzi che stato sopra con la macchina, ha controllato le guide …”. È da questa intercettazione che emerge la questione dell’affitto alla Forestale di alcuni locali in centro a Catania.“Considera che Russo ha affittato i locali dove avevano loro prima la Mercedes”.

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