La provola dei Nebrodi punta alla Dop

di Salvo Lapietra
12/04/2016

Ottenere per la provola dei Nebrodi il riconoscimento di Denominazione di origine protetta. Per tutelare il prodotto ma anche per beneficiare dell’indiscutibile valore aggiunto. È la richiesta che arriva dai sindaci dei Nebrodi ed è stata avanzata al termine di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi a Randazzo.

L’incontro si è svolto presso il Municipio di Randazzo, dove l’Amministrazione ha organizzato questa prima riunione con gli amministratori dei comuni potenzialmente interessati ad un progetto più ampio che va oltre il solo ottenimento della Dop ma possa far giungere anche ad accedere ai fondi del Psr 2014-20.
Il Comune di Floresta in questa fase farà da comune capofila e avvierà a breve l’iter procedurale per giungere alla redazione di una bozza di accordo per poi passare alle relative delibere di approvazione dei singoli Comuni.

Per le prime spese, necessarie a far partire il progetto, ogni Comune in questa fase dovrebbe impegnare una somma pari a 4 mila euro, ma i costi da affrontare complessivamente sono molto più consistenti, da quì la speranza di usufruire dei fondi del Psr 2014/20. ” Credo sia necessario coinvolgere altri comuni ed arrivare almeno a 20, al fine di attestare una più significativa richiesta di un comprensorio più vasto, affinché giunga una forte richiesta dal territorio che non può passare inosservata, anche perché coinvolgerebbe anche un numero superiore di allevamenti e produttori, aziende e caseifici” dice il sindaco di Randazzo Michele Mangione. “Abbiamo un territorio già apprezzato per le sue peculiarità paesaggistiche ed enogastronomiche, ottenere per la produzione di formaggi la Dop sarebbe una ulteriore importante conquista in grado di cambiare il futuro dei nostri comuni e dell’economia locale – dice Salvatore Calì sindaco di Cesarò -.Noi come amministrazione già da tempo siamo impegnati in questa direzione, peraltro abbiamo già diverse aziende che producono formaggi rispettando alti livelli qualitativi e standard di sicurezza alimentare, riuscendo a certificare la provola con la Dop sarebbe una svolta importante per i nostri produttori”.

“Occorre partire subito con questo progetto, anche con poche aziende ma è importante non perdere tempo in questa iniziativa” dice Sebastiano Mazzullo sindaco di Floresta, il comune più alto della Sicilia e da alcuni anni protagonista di diversi eventi enogastronomici che attirano migliaia di visitatori.

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