La Regione siciliana alla Borsa del Turismo mediterraneo di Napoli

di Salvo Lapietra
25/03/2015

“La Sicilia  è la terra che vanta la maggiore varietà di attrattori turistici, dal mare all’archeologia, dalla gastronomia alle tradizioni popolari, dalle città d’arte al patrimonio culturale e naturalistico. Attorno a questo straordinario patrimonio – che per concentrazione e varietà non ha eguali al mondo – si sta lavorando per realizzare un sistema di accoglienza che dia la possibilità al Turista di vivere l'”esperienza”della Sicilia, non solo come viaggio tra le sue bellezze ed i suoi monumenti, ma anche per ritrovarsi immerso nella sua natura, integrato nella dimensione dei suoi Borghi straordinariamente ricchi di storia e tradizioni popolari, e godendo l’ospitalità della sua gente”. Questa la premessa della presenza dell’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi e degli operatori turistici siciliani per offrire, oltre a ciò che della Sicilia è già conosciuto ed apprezzato, anche quanto di innovativo si sta sviluppando nell’offerta turistica. Infatti, ai molti siti materiali ed immateriali riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, oggi si stanno concretizzando nuove opportunità che offrono un’occasione unica per un tour culturale irripetibile, basti pensare alle “strade degli scrittori”, un itinerario turistico innovativo che guida alla scoperta della Sicilia attraverso la narrazione dei suoi luoghi e della sua realtà amata dai suoi illustri scrittori come Sciascia, Pirandello e Camilleri. A ciò si aggiungono altri itinerari di pregio come quelli naturalistici e religiosi, che interessano il Parco dei Nebrodi, delle Madonie, i monti Sicani, gli Iblei e le innumerevoli interazioni con i luoghi di culto e le feste religiose (da Santa Rosalia a Sant’Agata, alle suggestive tradizioni della Settimana Santa in tutta l’Isola).

 

“Puntiamo a sviluppare il segmento del turismo relazionale -ha aggiunto l’Assessore Li Calzi- che oggi rappresenta la terza colonna portante del sistema turistico italiano dopo il turismo delle città d’arte ed il turismo balneare/montano, anche in ragione delle nuove modalità di accoglienza legate all’Albergo diffuso, al turismo residenziale, ed a rendere alta la competitività del nostro prodotto turistico attraverso una più forte integrazione dei diversi sistemi turistici.

 

Le spiagge siciliane, in particolare quelle delle isole minori (Lampedusa e Linosa, Pantelleria, Ustica, Egadi, Eolie) sono tra le più belle del mondo e rappresentano settori su cui è fondata buona parte dell’offerta turistica, ma l’obiettivo dell’Assessore è promuovere anche negli altri periodi dell’anno le nostre isole, anche verso quei segmenti come il turismo scolastico o quello sociale che potrebbero sperimentare occasioni di conoscenza e cultura innovative rispetto a quelle tradizionali.

 

“La borsa del turismo mediterraneo non poteva che vedere la Sicilia partecipe e, ritengo, protagonista. -conclude Cleo Li Calzi- Guardando ai flussi turistici internazionali provenienti dai cosiddetti “paesi emergenti”, l’isola che si trova al centro del Mediterraneo può, naturalmente, essere la piattaforma dove arrivare e dai cui muoversi per visitare altre aree a noi vicine. In tal senso i contatti che i nostri operatori presenti e gli interlocutori istituzionali che hanno voluto essere qui, avranno con operatori e buyers di altri paesi, sarà senz’altro un momento utile in tale direzione.”

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