Legge biotestamento, Micale: “Una norma molto importante”

di Redazione
04/03/2017

Approderà alla Camera il 13 marzo la legge sul biotestamento. La scelta dopo la conferenza dei capigruppo, svoltasi mentre fuori Montecitorio si svolgeva il sit-in dei Radicali italiani e l’Associazione Luca Coscioni, da sempre impegnata nella promozione dei diritti umani, civili e politici delle persone malate e disabili. La richiesta era la calendarizzazione del DDL e l’inizio del dibattito parlamentare. Un testo snello quello uscito dalla commissione Affari Sociali, frutto della sintesi di circa 16 proposte di legge che, nello sviluppo della discussione d’aula, verrà sicuramente modificato nel confronto parlamentare. La stessa Associazione Luca Coscioni ha individuato elementi migliorabili.

Il 15 febbraio è stata presentata alla Camera dei deputati la “Carta dei medici per il testamento biologico”. Già da tempo è però possibile, introdurre presso i proprio comuni, approvando una delibera di consiglio che lo istituisce, un registro che consente di raccogliere le dichiarazioni di volontà (DAT), che permette cioè di conservare la scelta, senza ricorrere ad un notaio, in un momento nel quale si è ancora capaci di intendere e volere, sui trattamenti sanitari che si intenderanno accettare o rifiutare nel momento in cui subentrerà un’incapacità mentale. Sono 161 i comuni che hanno deliberato a favore della creazione del registro. Si aggiungono la Provincia di Cagliari, la Regione Friuli Venezia Giulia. In Altri 47 comuni è stato avviato un confronto non ancora definito. In Sicilia il DAT è già istituito nel comune di Palermo, in quello di Ragusa e di Bivona. Tusa già nel 2014. “Seguo con grande attenzione l’evolversi del dibattito parlamentare-dice Alessio Micale, consigliere del Comune di Capo d ‘Orlando – le reazioni sociali e politiche su un tema cosi importante, che colloca l’uomo al centro della vita nel rispetto del principio di autodeterminazione al trattamento sanitario. Sono pronto a dare il mio contributo insieme ad alcuni consiglieri con i quali è stato aperto un confronto”.

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