Mafia e agricoltura, Corrao (M5): “Abbassare soglia di 150 mila euro per certificato antimafia”

di Turi Milano
18/01/2016

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“Istituire una “banca dati dei beneficiari e l’abbassamento della soglia minima di 150 mila euro per la richiesta del certificato antimafia”. La proposta arriva dall’europarlamentare siciliano del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao in merito alle truffe alla PAC, la politica agricola comune in Sicilia tornate nuovamente alla ribalta nel corso della trasmissione Presa Diretta su Rai 3, dove è stato mandato in onda uno stralcio del documentario “Fondi rubati all’agricoltura”, di Diego Gandolfo e Alessandro di Nunzio, vincitori del Premio Morrione 2015. Corrao già gli scorsi mesi aveva lanciato l’allarme in Parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo e depositato apposite interrogazioni alla Commissione Europea.

“L’agricoltura siciliana è in ginocchio, mortificata da una Politica Agricola Comune che sta sradicando i valori e la cultura sostenibile dei veri agricoltori dell’isola. Il mio ruolo mi impone di denunciare che tramite i fondi della Politica Agricola Comune la Commissione sta finanziando la criminalità organizzata in Sicilia” – aveva detto.


“Per accaparrarsi i fondi – ha spiegato Corrao –  la mafia truffa, usa la violenza, intimidisce. Gli agricoltori sono costretti con la forza a cedere i terreni e molti sindaci, titolari di centinaia di ettari di terreni comunali, come Fabio Venezia primo cittadino di Troina ed ancora Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi, sono oggi costretti a vivere sotto scorta. E’ una situazione insostenibile, soprattutto se si considera che tutti i terreni sequestrati alla mafia hanno percepito i fondi della PAC per il sostegno al reddito. Mi si ricorderà giustamente che esiste l’obbligatorietà della certificazione antimafia per poter beneficiare del sostegno al reddito agricolo, peccato però che l’obbligatorietà è richiesta per importi superiori ai 150 mila euro annui. Una soglia assurda, ridicola. Ma quanto terreno occorre per percepire 150 mila euro? 300 ettari, 3 kmq. Una superficie che supera di 1/3 quella di tutto il Principato di Monaco. La Commissione tramite l’Olaf, il Ministero, la Magistratura e le Forze dell’ordine sono al corrente della vergognosa situazione e del fatto che la maggior parte di questi fondi siano irrecuperabili per via della prescrizione. Noi proponiamo una soluzione semplice e di facile applicazione, ovvero una banca dati dei beneficiari pubblica, facilmente consultabile anche dai cittadini, che ancora oggi dopo tutte le denunce fatte la Regione non si è ancora degnata di realizzare. E poi l’abbassamento della soglia minima di 150 mila euro per la richiesta del certificato antimafia” chiude Corrao.

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