Masterplan, Sicindustria Messina incontra il Commissario della Città Metropolitana

di Redazione
24/02/2018

Sicindustria Messina ha incontrato il Commissario della Città Metropolitana di Messina Francesco Calanna per analizzare lo stato d’avanzamento delle procedure per l’avvio delle gare di appalto di costruzione, frutto della cospicua dotazione finanziaria proveniente oltre che dal Patto per la Sicilia e dal Patto per Messina, anche dai fondi ex Anas, e da quanto altro messo a disposizione dal Governo nazionale.

Fondi che costituiscono la base per l’avvio di un percorso funzionale a far ripartire l’economia del nostro territorio metropolitano e che attualmente costituiscono l’unica risorsa sulla quale puntare per riavviare un percorso di sviluppo economico per il territorio messinese.

Le opere dovrebbero costituire l’asse portante della sua infrastrutturazione, obbedendo, perciò, all’obbiettivo dei Patti, che le identificano come elementi di sviluppo strategico, ossia permanente, del territorio. Patti che però, firmati ormai un anno e mezzo fa, ad oggi non hanno prodotto alcun esito. Infatti, la parcellizzazione degli interventi inseriti nei Patti, il loro livello di progettazione quasi sempre insufficiente per l’avvio delle gare di appalto di costruzione, spesso la loro inconsistenza in termini di strategia di sviluppo territoriale, le complicazioni burocratiche, rischiano di vanificare l’obbiettivo, procurando un danno futuro permanente al nostro territorio, dato che l’occasione di finanziamenti così elevati non si ripresenterà nel breve periodo.

Sicindustria Messina aveva già segnalato alla data della firma dei Patti queste criticità, che oggi trovano conferma anche nelle dichiarazioni del Commissario della ex Provincia, che denuncia la mancanza di risorse, sia umane sia economiche, per portare a esecuzione gli interventi indicati nei Patti. Sicindustria Messina, perciò, ha chiesto al Commissario che, nel rispetto delle Norme vigenti, adotti tutte le iniziative utili a velocizzare i processi per fare partire le opere sia sul versante del rinforzo della struttura tecnico-amministrativa della ex-provincia, che su quello della esternalizzazione delle attività tecniche preliminari all’attivazione dei bandi di gara di costruzione, mediante l’attivazione del fondo di rotazione per le progettazioni esistente presso la Cassa Depositi e Prestiti.

La preoccupazione dell’Associazione discende dalla evidente sottovalutazione dell’importanza della fase progettuale nel ciclo della realizzazione degli investimenti pubblici, nonostante l’ormai unanime consapevolezza che dalla sua qualità dipende, oltre che la conseguente qualità delle infrastrutture, anche la velocità d’esecuzione delle opere e il mantenimento dei costi previsti, unitamente al contenimento del contenzioso nei limiti fisiologici. Pertanto, ha chiesto al Commissario di definire rapidamente una task force che si concentri sul Project Management complessivo, anche mediante l’attivazione di contratti di collaborazione a termine con specialisti di comprovata esperienza La missione della task force dovrebbe essere, innanzitutto, quella di eseguire rapidamente lo screening delle opere sfornite di progettazione esecutiva e di avviare rapidamente le gare per l’affidamento della progettazione stessa e quindi successivamente dell’esecuzione delle opere.Si tratta di un adempimento al quale non si può ovviare in alcun modo, trattandosi di un programma straordinario di investimenti, e non essendo certo praticabile la strada dell’assunzione di altro personale tecnico per svolgere tali mansioni, che appesantirebbe in modo insostenibile il bilancio dell’Ente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.