Mistretta, allevatori in piazza recriminando il diritto agli usi civici

di Giuseppe Salerno
19/12/2019

Hanno sfilato lungo il corso principale della città di Mistretta rompendo il surreale silenzio, di una tranquilla mattina di dicembre, con il suoni dei campanacci.

Parliamo degli allevatori amastratini che si battono per il riconoscimento del diritto del demanio civico. Un diritto storicamente riconosciuto, gravante su quasi tutto il territorio mistrettese che garantisce – affermano – un godimento esclusivo ai cives. “ Siamo qui per tutelare i pascoli da speculatori che sicuramente porterebbero denaro nelle casse dell’erario comunale ma, di fatto, risulterebbero gli unici e i più pericolosi veicoli di illegalità diffusa e disordine generalizzato. Il bando non garantisce né il diritto agli usi civici né le regole della legge agraria”.

Gli allevatori nel corso della loro composta manifestazione hanno più volte ribadito di non volere favori ma solo riconosciuti i propri diritti sanciti dalle leggi dello Stato italiano. Hanno riaffermato la tesi che i pascoli non possono diventare lo strumento per ripianare il deficit delle casse comunali, che il legislatore ha il dovere di guardare le concessioni pascolive pubbliche come lo strumento per consentire lo sviluppo delle aree svantaggiate e delle fasce più deboli.

I Commissari, dal canto loro, ritengono che il combinato disposto degli articoli del Regolamento che afferiscono al diritto di prelazione in favore dei precedenti aggiudicatari, per la massima parte mistrettesi, e il diritto di precedenza che può essere vantato dai soggetti con la residenza storica più antica, costituisca il miglior baluardo possibile per salvaguardare gli interessi dei “cives amastratini”, sane forze realmente produttive e volano di ricchezza per Mistretta stessa.

Cosa che, ribadisce il dott. Oddo (Commissario prefettizio al Comune di Mistretta) nell’incontro, cortese e garbato con gli allevatori, alla presenza delle forze dell’ordine, stamattina al Municipio, prima dell’inizio della manifestazione. Il Commissario risponde alle affermazioni di una rappresentanza degli allevatori, che relativamente al bando di concessione dei fondi rustici di proprietà del Comune di Mistretta asseriscono che lo stesso bando, nella sua interezza, garantisce parzialmente i cittadini amastratini, che nulla potrà essere modificato. “Tutto ciò che era possibile fare, secondo legge, è stato fatto”.

Nel corso della medesima mattinata, mentre gli allevatori pacificamente manifestavano a Mistretta, lo stesso Commissario raggiungeva ed incontrava a Palazzo del Governo, il Prefetto di Messina dal quale, relativamente all’argomento “fondi rustici” di proprietà del comune di Mistretta, viene esortato a proseguire per la strada sin ora tracciata continuando sul percorso di risanamento e ripristino di legalità dell’Ente.

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