Mistretta, all’Istituto Manzoni lo studente malato segue da casa grazie a internet

di Giuseppe Salerno
08/02/2017

Mistretta – L’ Istituto d’istruzione superiore Alessandro Manzoni di Mistretta da oggi ha un innovativo strumento didattico che permetterà di lavorare a distanza e sperimentare nuovi percorsi formativi scolastici: la videoconferenza. La tecnologia che opera nel settore informativo, sempre alla ricerca di nuove formule di messaggistica istantanea e VoIP per di ridurre le distanze, arriva nella scuola amastratina. A sperimentarla, per la prima volta in un Istituto d’istruzione superiore siciliano, è il Liceo scientifico di Mistretta diretto dalla professoressa Antonietta Amoroso. Per raggiungere un alunno costretto, a causa di un incidente, a rimanere a letto per troppo tempo, l’Istituto, con l’ausilio del tecnico di laboratorio e del docente d’informatica, utilizzando mezzi ed apparecchiature a propria disposizione, crea un collegamento avvalendosi della linea internet veloce, portando la scuola a casa del malcapitato alunno. A parte perseguire gli obiettivi come favorire un’innovazione profonda dei processi di insegnamento, che consenta di abbinare, alla lezione tradizionale, forme di insegnamento a distanza tramite l’uso della videoconferenza, l’IIS Alessandro Manzoni, oggi, si trova a sperimentare, con risultati eccellenti, la tecnologia videocomunicativa andando incontro ai limiti personali dello studente il quale, avendo subito un intervento delicato e non potendo raggiungere fisicamente la struttura scolastica sarebbe, inevitabilmente, stato penalizzato da assenze e perdita di lezioni le quali avrebbero potuto compromettere, quasi certamente, l’anno scolastico.

«L’esperimento rientra tra i servizi previsti dal Protocollo d’Intesa stipulato tra il Ministero della Pubblica Istruzione e il Ministero della Sanità, sottoscritto il 24 ottobre 2003,  che garantisce i diritti allo studio del “bambino malato” – afferma la vicepreside Marisa Antoci. Il servizio, che si divide in  “Scuola in ospedale” e “Istruzione domiciliare” rappresenta una particolare modalità di esercizio del diritto allo studio che assicura, agli alunni ricoverati o a quelli impossibilitati alla frequenza per una malattia documentata, l’effettiva possibilità di continuare  il proprio percorso formativo attraverso azioni individualizzate».

 

Entrambi i servizi sono parte integrante del “protocollo terapeutico” del minore malato e costituiscono una grande opportunità sul piano personale poiché permettono la prosecuzione delle attività di insegnamento e di apprendimento, alleviando lo stato di sofferenza, di insicurezza e timore derivante dalla condizione di malessere, sostenendo, oltremisura, autostima e motivazione.

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