Mistretta, atti vandalici o intimidazione? Indagano i Carabinieri

di Giuseppe Salerno
14/09/2018

Grave atto vandalico, di matrice intimidatoria. Così è stata ipotizzata la natura dei danni, riscontrati sull’autovettura di proprietà del signor Lirio Di Salvo, dell’Associazione Amastra Fidelis, il comitato formato da mistrettesi che si propone di perseguire lo scopo comune di valorizzare tutta la tradizione storico – religiosa della comunità Mistrettese, nel quale lo stesso Di Salvo ricopre il ruolo di vice-presidente.

Secondo quanto emerge da un comunicato stampa divulgato dall’associazione Amastratina, a firma del Presidente Mario Portera, l’autovettura sarebbe stata danneggiata da ignoti, con un oggetto contundente, mentre si trovava parcheggiata in via Cairoli, giorno 12 Settembre dalle ore 21 alle ore 23 circa, durante lo svolgimento di attività associative. E’ lo stesso proprietario, agente di Polizia Penitenziaria, al termine dell’incontro, ad accorgersi dei profondi graffi inflittigli su entrambi le fiancate della propria autovettura, una Volkswagen Golf  di colore blu metallizzata.

 “Un segnale intimidatorio e provocatorio  all’Associazione Amastra Fidelis che ha operato nell’organizzare il Cartellone di Mistretta è Festa che comprende i festeggiamenti della festa del Santo Patrono San sebastiano e della Madonna della Luce nella legalità – si legge nel comunicato stampaL’Associazione Amastra Fidelis condanna l’atto vandalico subito dal suo vice Presidente, segno d’inciviltà e di arroganza e continuerà nella sua missione  che ha come scopi la salvaguardia del patrimonio della Parrocchia insieme all’Arciprete Mons. Michele Giordano”.

Sulla vicenda indagano i carabinieri della Stazione della Compagnia di Mistretta, dove è stata presentata formale denuncia contro ignoti, che non escludono nessuna pista. L’ipotesi più accreditata: una bravata adolescenziale.

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