Mistretta, a breve si inizierà a scavare per la fibra ottica

di Giuseppe Salerno
17/01/2018

Per le vie della città di Mistretta si torna a scavare; si torna a scavare dove si era già scavato. Forse per recuperare qualcosa di prezioso che qualcuno avrà perso o dimenticato in qualche tratto di scavo? No! Gli scavi di cui parliamo, non interessano né i lavori di metanizzazione né, tantomeno, lavori confacenti a riportare alla luce reperti archeologici. Si scava per la posa in opera dei cavi per la fibra ottica.  Circa un migliaio di metri di suolo pubblico verrà solcato, nuovamente, per consentire, questa volta, il passaggio della fibra ottica nell’ambito dei lavori previsti dal piano di copertura della banda ultralarga cittadina.

Interessato anche il tratto di strada che va dallo Chalet, in prossimità dell’omonima Villa che, fino all’ufficio postale, era stato ripristinato lo scorso 19 giugno e che presto sarà soggetto ad essere solcato per consentire la posa in opera dei cavi che porteranno la connettività in tutti gli edifici della città. La fibra ottica di tipo FTTC ( Fiber To The Cabinet) permette di ottenere una connessione alla rete internet ad altissima velocità e notevolmente superiore alla velocità garantita dal noto “doppino telefonico” in rame diffuso negli ultimi decenni.

Le aree in cui insisteranno i cantieri, subiranno un temporaneo disagio dovuto all’opera di scavo e taglio del manto stradale che, la ditta esecutrice dei lavori dovrebbe ripristinare ad arte, dopo alcuni giorni dall’effettuazione dello scasso. “Dovrebbe ripristinare ad arte”, come avrebbero dovuto ripristinare ad arte i soggetti titolare dell’autorizzazione all’esecuzione di scavi su suolo pubblico per l’opera di metanizzazione.  Autorizzazione che prevedeva il ripristino provvisorio e, in seguito, ripristino definitivo con il materiale originario, per restituire alle strade l’aspetto e la consistenza che esse avevano prima dell’esecuzione dei lavori.

Niente di tutto ciò. Quello che ciascuno ha modo di constatare è uno scarso lavoro di rifacimento che pesa sui cittadini i quali vivono quotidianamente i disagi legati al pavimento e percorsi stradali, a tratti, dissestati. Lasciandoci alle spalle l’evidente scarsa programmazione ed organizzazione, non ci resta che sperare che, chi è  deputato al controllo concernente al ripristino della pavimentazione stradale, questa volta, faccia il proprio lavoro nel migliore dei modi, alleviando al minimo i temporanei disagi a fronte degli enormi vantaggi del digitale ad altissima velocità.

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