Mistretta, consiglieri chiedono la rimozione del sindaco per “gravi inadempienze”

di Giuseppe Salerno
09/02/2017

Mistretta – Continua il pressing sull’amministrazione Porracciolo da parte dei consiglieri comunali del gruppo di maggioranza SosteniAmo Mistretta. I consiglieri Piero Consolato e Sebastiana Maniaci prendono carta e penna e scrivono all’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, al Prefetto di Messina: “A dispetto di qualunque criterio di trasparenza e di democrazia partecipata, il sindaco di Mistretta, Avv. Liborio Porracciolo non ha presentato la relazione annuale così come previsto dalla legge”.

Un comportamento, a detta dei consiglieri di minoranza firmatari del documento, che mina gravemente i principi di “trasparenza e legalità”, tanto decantati dal sindaco Porracciolo in campagna elettorale. “L’articolo 17 della legge regionale 26/08/1992 – scrivono i consiglieri all’opposizione – prevede che il Sindaco presenti ogni anno una relazione scritta al Consiglio comunale sullo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta, nonché su fatti particolarmente rilevanti.”

«La presentazione della relazione costituisce un esercizio di democrazia – afferma il capogruppo di SosteniAmo Mistretta Consolato – che consente di portare a conoscenza, anche dei cittadini, lo stato di attuazione del programma presentato agli elettori in sede di campagna elettorale. Il sindaco non l’ha presentato. Avevamo già chiesto e sollecitato il primo cittadino, con una nota lo scorso settembre. Nota alla quale Porracciolo non si è ancora degnato di rispondere. La relazione annuale – continua Consolato – è un mancato adempimento per il quale è prevista la sospensione e poi la rimozione dalla carica di sindaco».

Qualche giorno fa, in occasione di un consiglio comunale, anche il consigliere del gruppo all’opposizione, Vinvenzo Tamburello, ebbe modo di accusare di gravi inadempienze il primo cittadino di Mistretta definendo “grave e illegittima” l’assenza del sindaco o di un suo rappresentante in Consiglio comunale. Lo stesso consigliere, in quell’occasione, avanzò, anch’egli, la proposta di destituzione del primo cittadino amastratino invitando il segretario comunale a provvedere ad informare tempestivamente Assessorato agli Enti Locali e Prefetto. Comunicazione che il segretario, nei giorni a seguire, produsse ed inoltrò agli Organi, indicati dal consigliere, per le valutazioni di competenza.

La temperatura politica, nella città di Mistretta, continua dunque a far registrare bruschi rialzi, anche in virtù del documento-denuncia, a firma del sindaco Porracciolo, fatto recapitare ai capi gruppo e al presidente del consiglio, nella seduta dello scorso civico consesso. Documento,  di cui oggi tutti parlano, in cui diversi soggetti avrebbero, secondo proprie valutazioni, riscontrato ipotesi di reato a danno del proprio prestigio e/o della propria reputazione e per cui si sarebbero rivolti ai propri legali, annunciando, pubblicamente, querele nei confronti del primo cittadino amastratino.

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