Mistretta, cresce l’ansia per conoscere le motivazioni che hanno portato allo scioglimento dell’Ente

di Giuseppe Salerno
05/04/2019

Entra nel vivo l’attività dei Commissari ministeriali, nel comune amastratino, nominati dal Prefetto di Messina, dr.ssa Maria Carmela Librizzi, a seguito della deliberazione del Consiglio dei Ministri, del 26 marzo scorso, che ha disposto lo scioglimento del Consiglio Comunale di Mistretta, ai sensi dell’art. 143 del D. Lgs. 267/2000.

Da qualche giorno i funzionari prefettizi, che si occuperanno della gestione provvisoria dell’Ente, hanno iniziato una fase di studio adeguata per intraprendere un processo di controllo per intervenire sulle criticità emerse, in fase ispettiva, ed evidenziate nella relazione prefettizia trasmessa al Ministero degli Interni. Il tutto sotto il controllo dello stesso Ministero il quale ha già avviato le procedure per istituire un comitato di sostegno e di monitoraggio dell’azione della commissione straordinaria.

A questo punto, l’ultima parola spetta al Presidente della Repubblica che ha tre mesi di tempo, dalla trasmissione della relazione da parte del Ministro dell’interno, per decretare lo scioglimento del Comune amastratino, per infiltrazioni mafiose tramite la pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, del provvedimento, unitamente alle motivazioni. Atto, quest’ultimo, che, secondo quanto ci è stato riferito, dovrebbe essere pubblicato entro il prossimo venerdì

Ad oggi, infatti, non sono ancora note le motivazioni che hanno portato allo scioglimento del Comune di Mistretta. Noti sono solamente i fattori che hanno determinato l’accesso della commissione prefettizia al Comune di Mistretta, la quale ha avviato gli accertamenti per verificare eventuali forme di infiltrazione o di condizionamento mafioso. Parliamo dell’operazione Concussio, scattata circa un anno fa, che ha visto il coinvolgimento di un consigliere di maggioranza: Vincenzo Tamburello. I motivi dello scioglimento e le responsabilità legate allo stesso, dettagliatamente descritti in circa 50 pagine di relazione prefettizia, verranno presentate con le motivazioni prossimamente in Gazzetta.

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