Mistretta, disagi nell’erogazione idrica: la condotta fa acqua da tutte le parti

di Giuseppe Salerno
25/07/2019

Continuano i disagi per molte famiglie di Mistretta che non ricevono acqua da quattro giorni. La problematica pare essere legata alle continue perdite che vengono riscontrate, da giorni, lungo la conduttura che, è proprio il caso di dire, “fa acqua da tutte le parti”.

Gli operai del Comune giornalmente sono chiamati ad intervenire per riparare le continue fratture sulla rete principale strutturata da due distinte condotte, una delle quali risalirebbe agli inizi degli anni 60. Una rete vetustà, lunga circa 3 chilometri, che non riesce a supportare la pressione di migliaia di litri di acqua spaccandosi di continuo e determinando, per gli interventi di riparazioni localizzati, un aggravio di spesa, per le già asfittiche casse del Comune di Mistretta, non indifferente. Conduttura che porta l’acqua al “serbatoio basso”, nei pressi della circonvallazione, dal quale, con l’ausilio di 2 pompe di sollevamento idriche – per inciso una delle due ci risulta essere guasta – e un cospicuo impegno di energia elettrica, viene trasferita al “serbatoio alto”, collocato più a monte, per la distribuzione tramite una rete di collegamento interna altrettanto obsoleta, in cui numerosi collettori urbani, in servizio da oltre mezzo secolo, hanno superato abbondantemente il ciclo di vita per il quale erano stati a suo tempo concepiti.

A fronte delle sollecitazioni idrauliche sempre più gravose,  cui vengono sottoposte le reti di cui fanno parte sono, nella maggior parte dei casi, incapaci di resistere all’azione corrosiva dell’acqua che genera quelle perdite del prezioso liquido che spesso i cittadini riscontrano per le vie del centro abitato e, come accaduto in qualche caso, arrivano ad infiltrarsi causando disagi in abitazioni private. Di fronte all’inefficacia delle riparazioni su giunture e tubazioni e agli esorbitanti costi che le stesse richiedono per ogni singolo intervento, forse non rimane che cominciare a pensare, seriamente, alla rimozione e sostituzione della condotta o al suo risanamento. La realizzazione di una nuova conduttura, fatte le dovute proporzioni con i costi di riparazione localizzati, che spesso leggiamo in qualche determina dirigenziale di affidamento, costerebbe sicuramente meno.

 

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