Mistretta, grande successo il convegno sul cyberbullismo

di Redazione
14/01/2018

Un grande successo di pubblico e d’interesse ha riscosso  il convegno dal titolo “Il cyberbullismo, la legalità informatica e i reati commessi dai minori” organizzato dall’Istituto Superiore “Alessandro Manzoni” di Mistretta, con la collaborazione del Comune di Mistretta, dell’Associazione CO.TU.LE.VI., del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Patti e dell’Associazione Forense “AM’ASHTART” presso il Cineteatro “Odeon” nella città amastratina.

Davanti ad una platea particolarmente affollata sia di studenti con i loro insegnanti sia di avvocati del Foro di Patti, sotto la sapiente regia del Dirigente Scolastico dell’Istituto “Manzoni”  Antonietta Amoroso, perfetta padrona di casa, si sono inizialmente susseguiti i saluti di rito da parte del Sindaco di Mistretta, Liborio Porracciolo, invero particolarmente accorati e sentiti e certamente non di circostanza, nonché gli interessanti brevi interventi del Presidente del Consiglio d’Istituto, Maria Grazia Cangemi, del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Patti, Francesco Pizzuto, del Consigliere dello stesso Ordine, Antonella Martina Nigrone, del Direttore dei Servizi Amministrativi dell’Istituto “Manzoni” Nicoletta Patti e, infine, della responsabile dello sportello “Diana CO.TU.LE.VI.” di Santo Stefano di Camastra Giusy Nigrelli.

Quindi, sono stati avviati gli interventi da parte dei prestigiosi relatori: ha iniziato Sebastiana Ciardo, giudice del Tribunale di Palermo ove è assegnata all’area civile ed alla Sezione Famiglia, che ha lungamente dissertato su “Le novità introdotte dalla Legge 71/2017” e che, utilizzando anche delle chiarissime slide, ha consentito pure ai giovani allievi di comprendere la portata di una norma particolarmente complessa che non si limita a punire determinati comportamenti che integrano precise fattispecie di reato ma che intende coinvolgere maggiormente le istituzioni scolastiche e le famiglie sia delle vittime sia degli autori degli atti di bullismo a mezzo internet o rete informatica in senso lato. La Dottoressa Ciardo, pur dovendo mantenere un profilo alto nella sua relazione, stante la presenza anche dei professionisti del Foro, è riuscita comunque a rendere decisamente chiara e comprensibile la materia ai tanti giovani studenti.

E nello stesso solco è poi proseguito nel suo intervento di Marcello La Bella, Dirigente del Dipartimento Polizia Postale di Catania, che ha perfettamente spiegato il ruolo delle forze di polizia nella lotta contro questi odiosi crimini nel suo intervento “I minori ed i rischi in rete: l’attività della Polizia di Stato”; il Dirigente si è ben rivolto soprattutto alla platea più giovane proprio per fare comprendere quanto sia importante potere confidare su un organismo quale, appunto, la “Polposta” che può assicurare i propri pronti interventi a protezione delle vittime, pur con tutti i limiti intrinseci al doversi confrontare con qualcosa di immateriale come la “rete informatica” con le sue infinite diramazioni; basti pensare che anche quando si è riesca a far togliere da un sito immagini lesive della dignità personale, quelle stesse immagini possono già essere state scaricate e moltiplicate per decine di altri siti o contatti. Una vera battaglia, quindi, condotta con dovizia di mezzi e senza tregue e che si avvale anche di uno strumento quale il “Commissariato on line” cui proprio i giovani possono accedere in qualunque momento, se si vuole in forma anonima, proprio per potere segnalare un utilizzo inappropriato della rete.

Infine, ha chiuso gli interventi Ada Merrino, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina che, essendo un ufficio giudiziario distrettuale, ha competenza sull’intero circondario della Corte d’Appello di Messina, quindi l’intero territorio provinciale (fatta eccezione di tre comuni divisi tra Catania e Caltanissetta). L’intervento della Dottoressa Merrino, sul tema “Intervento del Tribunale per i Minori: forme di tutela e sostegno”, è stato carico di pathos e di entusiasmo per un’attività che non è volta soltanto alla repressione dei reati come può essere quella della Procura della Repubblica ordinaria ma che è finalizzata soprattutto all’educazione del minore ed al suo reinserimento nel tessuto sociale.

Quello della Dottoressa Merrino è stato un contributo davvero prezioso e molto apprezzato dall’intera platea. Purtroppo non ha potuto partecipare ai lavori il Sostituto Procuratore della Repubblica di Termini Imerese Giovanni Antoci per un grave lutto familiare e per lo stesso motivo non ha potuto porgere il proprio saluto in rappresentanza degli alunni la giovane Alice Alferi. In conclusione, grazie alla eccellente iniziativa fortemente voluta dalla Dirigente Scolastico Antonietta Amoroso, ben coadiuvata dalle professoresse Concetta Pulvino e Marisa Antoci, si è riusciti a creare un evento formativo di altissimo livello per la città di Mistretta, certamente non nuova ad iniziative culturali di ampio respiro anche nel settore giudiziario.

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