Il 25 aprile 2017 potrebbe essere ricordata come la giornata che ha fatto registrare più turisti nella storia delle cascate di Mistretta che stanno, sempre più, diventando  punto di attrazione e a cui vanno anche rivolte attenzioni sempre più alte.

Sono in continuo crescendo i turisti che nei week- end prendono “d’assalto” La Valle delle Cascate, ricadente nel territorio di Mistretta, diventata un’importante meta di turismo naturalistico per chi ama il trekking, l’escursionismo, il contatto diretto con la natura più incontaminata e selvaggia, per gli amanti del torrentismo estremo e non, o, molto più semplicemente, per  tutti coloro che hanno voglia di scoprire un territorio solitario e silenzioso rotto solo dal vento che si infrange tra le foglie degli alberi, o gustare sapori e sensazioni ormai dimenticate.

A riscoprire e valorizzare il patrimonio naturale, all’interno del Parco dei Nebrodi, da qualche anno a questa parte, sono dei volontari amastratini per i quali il territorio, ancor prima della valorizzazione dello stesso, va inquadrato in una questione di rispetto e di protezione naturale, sociale e culturale che vengono messi al primo posto in una ipotetica classifica di priorità. Giovani e meno giovani, lontani da logiche politiche arcaiche, tornacontiste ed improduttive, che hanno iniziato un processo di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale che, per loro, rappresenta l’espediente che oggi potrebbe svolgere un’importante funzione sia al fine della preservazione, sia a promozione e sostegno dello sviluppo economico della comunità locale.

Persone che si spendono giornalmente per promuovere La Valle delle Cascate, che si trova a circa 4 km dal centro abitato di Mistretta, in cui scorrono i due corsi d’acqua principali che raccolgono le acque torrentizie provenienti dai monti, sui quali si formano le cascate. Le diverse cascate, in caduta libera, mettono in mostra la straordinaria bellezza della natura, uno dei più suggestivi spettacoli naturali che non finisce mai d’incantare. Ciascuna cascata, lungo il  greto del corso d’acqua, ha una storia da raccontare; ogni salto è diverso, in ogni modo particolare, poiché incorniciato in un paesaggio che rimanda a ciascuno un fascino speciale.

Un territorio si mostra ancora nel suo aspetto più integro e selvaggio offrendo una varietà di paesaggi di straordinaria bellezza. Gli avvallamenti del terreno nel quale l’acqua si ferma e ristagna prima di riprendere la sua discesa verso valle, formano bacini ornamentali e balneabili d’acqua dolce, di varie dimensioni, delle vere e proprie piscine naturali ben integrate con l’ecosistema circostante, dove poter fare il bagno o godere di relax in un paesaggio mozzafiato.

Una risorsa preziosa, in cui tanti credono, che potrebbe mirare a rafforzare l’identità culturale della comunità locale e magari costituire un volano per lo sviluppo economico sostenibile e la creazione di posti lavoro.