Stop alla raccolta rifiuti a Mistretta: niente stipendio e lavoratori in sciopero

di Giuseppe Salerno
05/06/2017

Inizierà domani lo sciopero dei lavoratori della ditta Ecolandia di Catania,  impiegati nell’ambito territoriale del comune di Mistretta per il servizio di raccolta porta a porta. I lavoratori della società catanese, che interviene per l’attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sono infuriati per i mancati pagamenti delle ultime quattro mensilità pregresse.

L’ultimo stipendio percepito, infatti, risale allo scorso gennaio. Una triste storia, quella degli stipendi non corrisposti nei tempi stabiliti, che si ripete continuamente ed angoscia le 9 famiglie degli operatori ecologici che, giornalmente, devono resistere all’incidenza delle spese primarie e  fronteggiare la crisi asfissiante. Senza stipendio, con le famiglie da mandare avanti i lavoratori soffrono una crisi lunga e dolorosa, che nel nostro territorio ha trovato terreno fertile nella debolezza strutturale dell’economia locale.

La mancata retribuzione nei confronti dei lavoratori, scaturirebbe dal ritardo dei pagamenti da parte del comune di Mistretta nei confronti della ditta che garantisce, in regime di ordinanza, il funzionamento e la gestione del servizio d’igiene ambientale. La ditta non incassa e, di conseguenza, non riesce a far fronte al pagamento delle mensilità.

A questo risponde il Comune Mistretta che, con una nota a firma del primo cittadino Liborio Porracciolo, invita le parti interessate ad un incontro per un tentativo di conciliazione in relazione al paventato sciopero. Nella stesso invito il primo cittadino di Mistretta puntualizza che i lavoratori non sono dipendenti comunali e pertanto il pagamento delle mensilità spetta alla ditta che attualmente ha la gestione del servizio di smaltimento rifiuti.

Dichiarazione, quest’ultima, contestata energicamente da Nunzio Musca, responsabile dell’area tirrenica di Uiltrasporti, il sindacato dei lavoratori dei trasporti e dei servizi il quale, in un passaggio della lettera indirizzata anche al sindaco di Mistretta ed alla ditta catanese che gestisce il servizio, replica: “ non si comprende l’affermazione secondo cui i lavoratori non sono dipendenti comunali, se poi, di fatto, sia proprio questo ente locale ad avere affidato il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani assumendosi l’onere di far rispettare, nei confronti dei lavoratori gli obblighi di cui al richiamato affidamento del servizio”.

Il sindacalista  evidenzia, inoltre, come non può essere in alcun modo opposta ai lavoratori, la mancanza dei pagamenti da parte del comune di Mistretta nei confronti di Ecolandia s.r.l. per l’esecuzione dell’affidamento del servizio restando, al contrario, il rapporto tra gestore e lavoratori, un rapporto tra privati, per nulla subordinato e/o dal comportamento del comune di Mistretta ed invita Ecolandia, in quanto datrice di lavoro, ad attivarsi affinchè, in riscontro della prestazione di lavoro ricevuto, vengono pagati i lavoratori indipendentemente del fatto che il comune di Mistretta non rispetta nei suoi confronti gli impegni contrattuali. Il tentativo di conciliazione, provato dal sindaco Porracciolo, in relazione allo sciopero annunciato per domani, non ha sortito alcun risultato, anche per il fatto che la società che gestisce in servizio di raccolta rifiuti non si è presentata all’incontro.

Per domani sospesa la raccolta rifiuti e chiuso il Centro di Raccolta Comunale. I cittadini amastratini, a partire da domani, accuseranno certamente disagi determinati dalla protesta, del tutto motivata e legittima, da parte di una categoria fondamentale di lavoratori, continuamente offesi anche nella dignità di padri di famiglia. Con il perdurare di questa situazione d’insolvenza, si teme che rifiuti e spazzatura d’ogni genere possa essere abbandonata nelle periferie o lungo le strade della città.

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