Mistretta: operatori ecologici senza stipendio annunciano azioni eclatanti

di Giuseppe Salerno
16/03/2017

Dallo scorso martedì gli operatori ecologici della ditta Ecolandia di Catania,  impiegati nell’ambito territoriale del comune di Mistretta per il servizio di raccolta porta a porta, sono in assemblea sindacale e garantiscono solo servizi essenziali. I lavoratori della società catanese, che interviene per l’attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sono in fibrillazione per i mancati pagamenti di cinque mensilità pregresse. La triste storia degli stipendi non corrisposti, nei tempi stabiliti, si ripete ogni mese e tormenta le 9 famiglie degli operatori ecologici che, giornalmente, devono fronteggiare la crisi asfissiante.  Senza stipendio, con le famiglie da mandare avanti, resi vulnerabili, offesi nella loro dignità di uomini e di lavoratori si sentono confusi, senza riferimenti e certezze, non per un futuro, ma per il loro presente. Stremati annunciano azioni eclatanti e uno sciopero, già indetto per giorno 24 marzo, al quale parteciperanno anche le sigle sindacali. La mancata retribuzione nei confronti dei lavoratori, scaturirebbe dal ritardo dei pagamenti da parte del comune di Mistretta nei confronti della ditta che garantisce, in regime di ordinanza, il funzionamento e la gestione del servizio d’igiene ambientale. La ditta non incassa e, di conseguenza, non riesce a far fronte al pagamento delle mensilità.

«Parliamo di lavoratori e padri di famiglia che hanno svolto, e intendono continuare a svolgere, il proprio lavoro senza creare alcun tipo di disservizio alla comunità – spiega Nunzio Musca, responsabile dell’area tirrenica di Uiltrasporti. Queste persone svolgono compiti e funzioni indispensabili per la collettività, ciò nonostante, vengono scarsamente considerati. Lo stesso comune di Mistretta – continua Musca – a seguito di un accordo, fatto qualche mese fa, alla presenza di sindacati che rappresentavano operai e vecchio gestore del servizio, rappresentanti dell’Amministrazione comunale e lavoratori, avrebbe dovuto predisporre quanto necessario, e di propria competenza, per una cessione del credito e versare agli operai le tre mensilità relative all’anno 2014, le tre mensilità legate all’anno 2015, tredicesima, quattordicesima e TFR. Ad oggi nonostante le sollecitazioni, dal comune di Mistretta, non abbiamo ricevuto nessuna risposta e questo atteggiamento, per il momento, ci lascia abbastanza perplessi ».

I cittadini amastratini per i prossimi giorni accuseranno dei disagi nella raccolta porta a porta, ma si tratta di una forma di protesta del tutto motivata e legittima da parte di una categoria fondamentale di lavoratori. Con il perdurare di questa situazione d’insolvenza, si teme  però che rifiuti e spazzatura d’ogni genere, non ritirata dagli operatori, possa essere abbandonata nelle periferie o lungo le strade della città.                                          AGGIORNAMENTO ore 16:00 – I lavoratori della ditta Ecolandia di Catania,  impiegati per il servizio nel comune di Mistretta, ci fanno sapere che, a seguito di un accordo tra Comune e ditta, raggiunto in giornata odierna,  domani riprenderanno il servizio porta a porta a patto e condizioni che, entro e non oltre martedì prossimo, verrà versata loro almeno qualche mensilità. Qualora l’accordo venisse disatteso, a partire da martedì 21 marzo, il servizio verrà nuovamente sospeso fino a data incerta.

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