Mistretta: salute mentale, terapie naturali nel “Giardino della Complessità”
Mistretta – La ricetta per la salute mentale è la natura. Passeggiare immersi nella natura limita i fenomeni legati allo stress e riduce il rischio di depressione. Lo rivela la scienza, quella seria, camminare nei boschi produce miracoli nell’organismo umano: il battito cardiaco rallenta, la pressione si abbassa e l’umore migliora così rapidamente che le medicine potrebbero non servire più.
Tutto ciò lo sa bene il dirigente del Dipartimento Salute Mentale di Mistretta, il dott. Antonino Puzzolo, che ha dato vita ad uno spazio verde, in un’area, adiacente al Servizio Territoriale di Salute Mentale nel complesso ospedaliero del SS Salvatore di Mistretta, che da molti anni versava in uno stato di abbandono. Una vera e propria opera di bonifica con pulizia del terreno, costruzione di vialetti accessoriati con panchine in legno, la realizzazioni di aiuole impreziosite con anfore in terracotta e la messa a dimora di svariate cultivar erbacee ed arboree . Nasce così “Il Giardino della Complessità” un oasi dove la natura curata dall’uomo diventa a sua volta cura dell’uomo stesso; il Giardino che si pone come healing garden, in cui i pazienti del Distretto Sanitario D29 incontrano la natura capace di offrire una moltitudine di sentieri per ristabilire un’ottima condizione psico-fisica attraverso la sua energia chimico-spirituale e il suo linguaggio.
«Il progetto vuole creare uno spazio ecologico che possa determinare lo sviluppo di progressivi e diversificati setting riabilitativi – spiega il dott. Puzzulo. Un giardino laboratorio in cui ricercare la soddisfazione, la fiducia e la speranza generate dall’esperienza sinergica della cura delle piante e dell’ambiente naturale che rimanda alla cura complessa della persona.
Le attività promosse – conclude il dirigente medico – serviranno ad arricchire gli ambiti della specifica osservazione, interventi sanitari specialistici e socio assistenziali che, si ipotizza, possano migliorare sia la qualità di vita che l’integrazione complessa dell’individuo con il proprio ambiente, naturale e sociale».