Mistretta, salve le apparecchiature per approntare un parto in emergenza

di Giuseppe Salerno
01/02/2017

La notizia, risalente allo scorso 9 gennaio con cui  Mistretta è stata riconosciuta zona disagiata, aveva fatto tirare un respiro di sollievo agli abitanti dell’intero territorio che, per le cure mediche, fanno riferimento all’ospedale mistrettese. Per effetto di tale identificazione il  SS. Salvatore di Mistretta continua a mantenere il Pronto Soccorso, i servizi legati all’attività di emergenza e le unità operative come previsto dal decreto Balduzzi.  A distanza di circa venti giorni ( stamattina) al nosocomio cittadino si è presentata una ditta di trasloco, accompagnata da un ingegnere incaricato dall’ASP 5 di Messina, con tanto di autorizzazione a prelevare e trasferire tutto il mobilio dell’ex pediatria, all’ospedale di Taormina. Noi eravamo lì.

Nell’inventario, tra le cose da trasferire, c’erano elencate due isole neonatali, (fondamentali per la terapia di neonati ed in particolare di neonati di basso peso alla nascita che necessitano avere a disposizione un ambiente termo-controllato), un monitor multiparametrico completo di accessori pediatrici e un saturimetro: apparecchiature, quest’ultime, necessarie per monitorare ed assistere i nascituri nei primi istanti della loro vita. Le stesse apparecchiature, qualche mese fa, sono risultate fondamentali per un intervento d’urgenza su una giovane mamma in un convulso parto avvenuto dopo 5 soli mesi di gravidanza. Tutti ricorderanno quel che è accaduto lo scorso 15 novembre quando una giovane gestante diede alla luce, prematuramente, un bebè di appena 800 grammi di peso. La donna era giunta in ospedale nella mattinata riferendo forti dolori al basso ventre.

Il dottore Enzo Sanzarello, coadiuvato dall’ostetrica Graziella Di Marco del consultorio familiare ritenendo troppo rischioso il trasferimento della gravida, per via delle insistenti anticipazioni di parto, decide di allertare la sala operatoria del SS Salvatore, nella quale, dopo solo pochi istanti, la donna, spontaneamente, da alla luce il piccolo. Tutto ciò grazie alla professionalità del personale, ma anche alla strumentazione in dotazione con la quale è stato possibile approntare un parto in emergenza, stabilizzare e trasferire, in sicurezza, presso l’UTIN di Patti, il neonato nato prematuramente e quindi soggetto a stress respiratorio. Stamattina qualcuno aveva deciso che parte di questa strumentazione, assieme al mobilio pediatrico, doveva essere trasferita all’ospedale di Taormina. Questa notizia fa presto il giro dell’ospedale e determina, inevitabilmente, uno stato d’agitazione tra i sanitari consapevoli dell’importanza di tali apparecchiature.

L’intervento di alcuni di loro, per altro esponenti del “comitato cittadino per la difesa e la salvaguardia del  per l’ospedale SS Salvatore”, è stato, per certi versi risolutore, poiché ha impedito che alcuni di questi presidi venissero caricati sul camion dei traslochi.  Abbiamo assistito ad una serie di telefonate, tra gli stessi e la Direzione provinciale dell’ASP, al termine delle quali, dallo stesso Direttore Generale, arriva la disposizione di lasciare a Mistretta una delle due isole, monitor e saturimetro. « Avevamo programmato lo spostamento di apparecchiature e presidi in un altro ospedale in cui ci sono le figure specialistiche e tutto poteva essere giornalmente utilizzato – ci racconta il dott. Gaetano Sirna raggiunto da noi telefonicamente -. Appena mi è stata segnalata la necessità della strumentazione nel nosocomio amastratino, al fine di approntare qualche imprevedibile urgenza, ho immediatamente dato disposizione di riconsegnare l’indispensabile».

 

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