Herno crea sui Nebrodi rete di laboratori

di Salvo Lapietra
15/06/2015

Una rete di laboratori di confezione dei vestiti in un’area che va da Capo d’Orlando in provincia di Messina fino a Randazzo in provincia di Catania, dipanandosi per tutta l’area dei Nebrodi. Una rete che dà lavoro a 150 persone direttamente e assicura un indotto di 400 persone. E’ l’iniziativa di Herno, la società con sede a Lesa in provincia di Novara sul Lago Maggiore, nata negli anni Cinquanta con la produzione di impermeabili e rinata sette anni fa con la produzione di piumini, il cui azionista di controllo è Claudio Marenzi (ultimo dei 3 figli del fondatore, il Cavaliere Giuseppe Marenzi) che è presidente sia dell’azienda che della Smi (Sistema moda Italia), l’associazione confindustriale del settore moda. «Lavoriamo da tempo in Sicilia insieme a un partner, un rapporto molto proficuo – spiega Marenzi -. Per questo abbiamo deciso di fare un investimento».

Il partner è Filippo Miracula con cui Marenzi costituirà una società a maggioranza Herno per gestire i nove laboratori siciliani: l’investimento è totalmente privato. L’isola fornisce già più della metà delle produzioni Herno che realizza il 70% dei suoi prodotti in Italia e il 30% all’estero «in Romania – dice Marenzi – in stabilimenti italiani dedicati esclusivamente a noi dove produciamo i piumini di primo prezzo. Il resto è prodotto in Italia».
Herno ha intanto approvato i conti del 2014 chiusi con 60,5 milioni di ricavi rispetto ai 49,2 milioni dell’anno precedente, con un margine operativo lordo di 12,2 milioni (era di 8,6 milioni nel 2013) e un risultato netto di 6,4 milioni contro i 4,5 milioni dell’anno precedente. Nessun dividendo è stato distribuito ai soci «preferiamo investire in azienda» dice Marenzi.

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