Nebrodi, escursioni alla cascata del Catafurco a cura dell’associazione Creazioni a Catena

di Salvo Lapietra
30/07/2014

A Galati Mamertino, la neo Associazione Creazioni a Catena ha sviluppato una serie di percorsi naturalistici atti a far conoscere e valorizzare le aree e i posti più suggestivi di questo piccolo comune del messinese. I percorsi principali sono 2 rispettivamente di 7 e 12 km. Il primo si sviluppa parallelamente al torrente S.Basilio e conduce alla Cascata del Catafurco. Lungo il tragitto si passa per Mulisa un piccolo e caratteristico villaggio contadino ormai del tutto abbandonato che nasconde una piccola sorgente che sgorga direttamente dalla roccia. In alternativa c’e il percorso un po’ più lungo che aggiunge a quello precedente atri 5 km. Questo tratto si trova tra i 900-1200 metri di quota, lungo la cresta che funge da confine comunale e fisico fra i comuni di Galati Mamertino e Tortorici. Lungo il cammino tra boschi di pini e querce che si alternano alla macchia mediterranea, si incontra anche il rudere di un “pagghiaro” una piccola abitazione costruita con pietra a secco e ginestre a forma di cono, usato in passato come rifugio dai pastori.

Arrivati a quota 1200 metri, si gode di un panorama che raccoglie tantissimi squarci della terra siciliana. Dal tirreno con le isole Eolie a nord, alla cima dell’Etna a sud e Monte Soro ad ovest con le Madonie sullo sfondo. A est invece, c’è tutta la catena Peloritana comprese le pale eoliche di Floresta e le imponenti torri del centro industriale di Milazzo. A volte condizioni di cielo particolarmente limpido lasciano intravedere gran parte della catena calabrese.

Da questo punto panoramico in poi, il tragitto è tutto in discesa. Lungo la strada è possibile sostare, pranzare o in alternativa anche pernottare presso il rifugio “Pritti”, abitazione ristrutturata e resa fluibile grazie al lavoro dell’Associazione Creazioni a Catena. Continuando, il tracciato conduce dentro un fitto e fresco bosco, e solo dopo circa 2 km si arriva su una piccola cresta che domina l’entrata del canyon in cui è custodita la Cascata del Catafurco. Per maggiori informazioni e richieste: www.creazioniacatena.it o info@creazoniacatena.it

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